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·17 de diciembre de 2025

Mondiali 2030, la finale si giocherà allo stadio Santiago Bernabeu

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Sarà quasi sicuramente lo Santiago Bernabéu, casa del Real Madrid, a ospitare la finale della Coppa del Mondo del 2030. Lo riporta Diario AS, spiegando che l’eccellente rapporto tra Gianni Infantino e Florentino Pérez è il punto di partenza di questo desiderio-necessità che indirizza tutto affinché lo stadio madrileno assista alla sua seconda finale di Coppa del Mondo, quarantotto anni dopo quella del 1982.

Un’edizione del Mondiale, quella del 1982 in Spagna, che ci riguarda da vicino, dal momento in cui l’Italia si laureò Campione del Mondo per la terza volta nella sua storia (la quarta sarebbe poi arrivata nel 2006, in Germania). Tornando ai Mondiali 2030, la FIFA e i suoi dirigenti non si impegneranno completamente nella definizione definitiva della manifestazione organizzata da Spagna, Marocco e Portogallo prima dell’estate, e sarà solo negli ultimi mesi del 2026 che si conosceranno le sedi definitive della grande kermesse calcistica.


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Tutto fa pensare che alcune delle 20 sedi proclamate come tali durante la presentazione del Mondiale resteranno fuori, diventando ora 19 dopo il ritiro di Málaga. L’idea del massimo organismo del calcio mondiale è che il numero non superi le 18 sedi. Il Marocco è il Paese dei tre membri del comitato organizzatore che si è unito più tardi alla corsa mondiale, ma è quello che si sta mostrando più attivo a tutti i livelli e quello che sta investendo di più per dare forma e colore alle sedi, sia in termini di stadi sia di città. L’ufficio aperto a Rabat sotto l’egida della FIFA ne è il miglior esempio.

Sul percorso verso quella finale ci sono molti momenti speciali e significativi. Sorteggio, partita inaugurale, centro strategico e di comunicazioni di tutto ciò che muove il Mondiale. Sono eventi chiave che serviranno a dare contenuto speciale ai tre paesi. La finale va oltre e, in FIFA, si riconosce che il fulcro del progetto è la Spagna, per iniziativa, per numero di sedi e per la sua importanza nel mondo del calcio.

Real Madrid e FIFA, cioè Florentino Pérez e Gianni Infantino, camminano mano nella mano, e i problemi regolamentari esistenti riguardo alla “cessione” dello stadio per tre mesi, richiesti dalle norme del Mondiale, si sono attenuati, come avverrà anche per altri stadi. Il simbolismo del Bernabéu è un altro dei fattori a favore. La modernizzazione e il comprovato funzionamento dell’impianto sono altri aspetti che sono stati presi in considerazione.

La FIFA ha inoltre accolto con favore il ritorno del Camp Nou, ma lo stadio blaugrana al momento resta un’incognita, nonostante i dichiarati desideri di Joan Laporta di ospitare la finale. Per quanto riguarda il Portogallo, lo stadio del Benfica ha già dato ampie dimostrazioni di essere in grado di ospitare finali, ma non sembra essere in corsa, come invece lo è l’impianto in costruzione a Casablanca, che sicuramente avrà un ruolo importante nell’organizzazione del 2030.

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