Moviola Milan Bologna: Marcenaro da incubo, che errore sul contatto Lucumi-Nkunku. Il giudizio dei quotidiani stronca l’operato dell’arbitro | OneFootball

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·15 de septiembre de 2025

Moviola Milan Bologna: Marcenaro da incubo, che errore sul contatto Lucumi-Nkunku. Il giudizio dei quotidiani stronca l’operato dell’arbitro

Imagen del artículo:Moviola Milan Bologna: Marcenaro da incubo, che errore sul contatto Lucumi-Nkunku. Il giudizio dei quotidiani stronca l’operato dell’arbitro

Moviola Milan Bologna: serata da incubo per l’arbitro Marcenaro e per il VAR. Errore clamoroso sul contatto Lucumi-Nkunku

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha acceso un faro sugli episodi arbitrali che hanno segnato l’incontro di Serie A tra Milan e Bologna, terminato con un sofferto 1-0 a favore dei rossoneri. La partita, valida per la terza giornata di campionato, ha lasciato dietro di sé una scia di polemiche, focalizzandosi in particolare su un episodio che ha visto protagonista il VAR e l’arbitro Mercenaro.


Il “Pasticcio” Arbitrale: Dal Rigore Concesso a Quello Annullato

Il momento clou, analizzato minuziosamente dal quotidiano sportivo, si è verificato al 40’ minuto del secondo tempo. L’arbitro Marcenaro ha inizialmente assegnato un calcio di rigore al Diavolo, rilevando un fallo di Freuler su Nkunku. La decisione, tuttavia, è stata messa in discussione dall’intervento del VAR, gestito da Fabbri. Dopo essere stato richiamato al monitor per una revisione, Marcenaro ha incredibilmente annullato la sua precedente decisione.


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Ciò che ha sollevato le critiche più aspre da parte della Gazzetta è il fatto che, durante l’analisi, non sia stato considerato un precedente contatto tra Lucumi e Nkunku. Secondo l’analisi del giornale, ci sarebbe stata una netta spinta di Lucumi (accompagnata da un contatto basso) sul giocatore francese, un’azione che avrebbe giustificato non solo il rigore ma anche il cartellino rosso per il difensore del Bologna. L’episodio ha quindi lasciato una profonda sensazione di ingiustizia e ha riaperto il dibattito sull’uso e l’efficacia della tecnologia in campo. Il mancato rigore e la potenziale espulsione avrebbero potuto cambiare radicalmente l’andamento del match.


Il Nuovo Milan: Tra le Scelte di Allegri e il Lavoro di Tare

Oltre alle questioni arbitrali, il Milan sta vivendo una fase di rinnovamento profondo. Sulla panchina siede il nuovo allenatore Massimiliano Allegri, richiamato per guidare la squadra verso nuovi successi. Allegri ha il compito di dare un’identità precisa al Diavolo, sfruttando al meglio il talento in rosa e integrando i nuovi acquisti. Il suo lavoro si concentrerà sulla solidità difensiva e sulla creazione di un gioco efficace che sappia superare le sfide più complesse come quella contro il Bologna.

Dietro le quinte, la figura centrale di questo nuovo ciclo è il Direttore Sportivo Igli Tare. Tare è l’artefice della campagna acquisti che ha portato in squadra volti nuovi e promettenti. La sua strategia si basa sull’individuazione di talenti che possano integrarsi perfettamente con il progetto tecnico di Allegri. L’obiettivo è costruire un Milan vincente e sostenibile, capace di competere per il titolo di Campione d’Italia. Il lavoro congiunto di Allegri e Tare sarà cruciale per il futuro del club, e i primi risultati, nonostante le polemiche, sono attesi con grande interesse da parte dei tifosi rossoneri.


In conclusione, l’analisi della Gazzetta dello Sport non si limita a un singolo episodio, ma allarga la visuale su un Milan in piena trasformazione, con le scelte tecniche di Allegri e le strategie di mercato di Tare che si intrecciano con le dinamiche arbitrali sempre più complesse e dibattute del calcio moderno.

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