Nainggolan: «Derby d’Italia, vince l’Inter. Inzaghi? Uno scudetto in quattro anni con quella squadra è troppo poco» | OneFootball

Nainggolan, ex centrocampista di Inter e Cagliari ha parlato del derby d’Italia e critica il rendimento di Inzaghi alla guida dell’Inter

Il derby d’Italia tra Juventus e Inter è uno degli incontri più attesi della Serie A, e Radja Nainggolan, ex centrocampista nerazzurro, ha espresso la sua opinione sul possibile esito di questa sfida. «Derby d’Italia? Vince l’Inter, che per me rimane la più forte in Serie A. Inzaghi ha avuto la squadra migliore in Italia negli ultimi quattro anni e ha vinto un solo scudetto: per me è troppo poco. I nerazzurri sono troppo superiori agli altri», ha dichiarato Nainggolan, mettendo in evidenza la forza della Inter, ma anche criticando il rendimento di Simone Inzaghi, che, secondo lui, non ha sfruttato appieno le potenzialità della squadra.

In merito alla sua esperienza in Inter, Nainggolan ha ricordato un episodio che ha segnato la carriera di Lautaro Martínez. «Non giocava perché in campo ci andava Icardi. Comunque si vedeva che era fortissimo, ma aveva davanti il capitano della squadra. Poi succede un problemino prima di una partita a Francoforte (contro l’Eintracht, ndr) da cui Icardi si tira fuori per una questione che non mi riguarda. Da quel momento in poi inizia a giocare Lautaro, che nei pochi minuti che gli concedeva l’allenatore faceva gol. Era più bravo a legare il gioco rispetto a Icardi, che non ha eguali in area di rigore», ha raccontato Nainggolan, descrivendo la rapida ascesa di Lautaro all’interno della squadra.

Nainggolan ha poi ribadito la qualità della rosa della Inter, sottolineando come la squadra fosse in grado di competere ai massimi livelli in Serie A. «L’Inter è troppo forte per non vincere più titoli, anche se Inzaghi deve fare di più», ha concluso l’ex calciatore belga, evidenziando la necessità di migliorare per ottenere altri trofei. Il derby contro la Juventus, quindi, rappresenta non solo una sfida cruciale per il campionato, ma anche un esame per l’allenatore e la squadra nerazzurra.