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·31 de diciembre de 2025

Napoli, De Bruyne resta un’incognita: rientro solo a fine febbraio. Anguissa verso il recupero

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Il Napoli continua a convivere con un’infermeria affollata e con tempi di recupero che impongono prudenza. L’edizione napoletana di Repubblica, con un approfondimento firmato da Marco Azzi, fa il punto sulla situazione degli infortunati azzurri, tracciando uno scenario realistico che invita alla cautela, soprattutto per Kevin De Bruyne.

Napoli, De Bruyne resta un’incognita: rientro solo a fine febbraio. Anguissa verso il recupero

Se per Romelu Lukaku i tempi si sono già allungati, anche il centrocampista belga rappresenta una variabile difficile da decifrare.


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De Bruyne, rientro lontano: febbraio come obiettivo minimo

A Castel Volturno si procede giorno per giorno, senza forzature e senza proclami. Nemmeno Antonio Conte si è sbilanciato sul futuro immediato di uno dei suoi uomini più attesi, fermo dalla vigilia di Ferragosto per un infortunio muscolare particolarmente serio. In un primo momento il giocatore aveva scelto una terapia conservativa, rinunciando all’intervento chirurgico, una decisione che ha richiesto tempi lunghi e grande pazienza.

Diverso invece il percorso seguito da Kevin De Bruyne, che dopo l’infortunio subito contro l’Inter è finito immediatamente sotto i ferri ad Anversa. Da allora, il belga è uscito dai radar operativi della squadra. Il suo ritorno a Castel Volturno è previsto a metà gennaio, quando lo staff medico e tecnico potrà valutare direttamente la sua condizione fisica.

In una prima fase, però, il contributo di De Bruyne sarà soprattutto extracampo. “Potrà dare una mano nello spogliatoio con la sua esperienza e il suo carisma”, filtra dall’ambiente azzurro. Dal punto di vista agonistico, l’orizzonte resta lontano: rivederlo in campo già a fine febbraio sarebbe considerato un risultato più che positivo.

L’età pesa, cautela sui belgi

A rendere ancora più complessa la gestione dei recuperi è anche l’età dei due belgi, fattore che spinge il Napoli a evitare qualsiasi accelerazione. L’obiettivo è scongiurare ricadute e garantire rientri realmente definitivi, anche a costo di rinunciare a qualche settimana in più.

Anguissa vicino al rientro: cauto ottimismo

Diverso il clima che circonda Frank Zambo Anguissa. Per il centrocampista camerunense c’è maggiore fiducia: già dalla prossima settimana potrebbe tornare ad allenarsi in gruppo, seppur con carichi controllati. Lo staff medico intende procedere con gradualità, ma l’obiettivo è chiaro.

Anguissa spera di rientrare tra i convocati per la trasferta di Champions League a Copenaghen, appuntamento che potrebbe segnare il suo ritorno ufficiale in campo. Un recupero fondamentale per restituire equilibrio e fisicità al centrocampo di Conte.

Gilmour segue una tabella simile

Tempistiche simili anche per Billy Gilmour, anch’egli reduce da un intervento chirurgico. Il centrocampista scozzese è atteso a Castel Volturno per completare il percorso di rieducazione e il Napoli confida di poterlo riavere a disposizione entro la fine del mese.

Emergenza infortuni: Napoli in attesa di respirare

L’emergenza fisica in casa Napoli dura ormai da troppo tempo e ha condizionato scelte tecniche e rotazioni. Il rientro graduale di Anguissa e Gilmour rappresenta una prima boccata d’ossigeno, mentre su De Bruyne resta una grande incognita. La parola d’ordine è una sola: prudenza. Forzare ora significherebbe compromettere il finale di stagione.

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