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·19 de octubre de 2025
Napoli, De Laurentiis: “Avevo pensato a una squadra negli USA, ma il sistema non conviene ai nuovi investitori”

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·19 de octubre de 2025
Durante la serata organizzata dalla NIAF (National Italian American Foundation) a Washington, Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha svelato un retroscena poco noto della sua carriera imprenditoriale nel calcio.
Il numero uno del club partenopeo ha infatti raccontato di aver valutato seriamente l’acquisto di una squadra negli Stati Uniti, un progetto visionario che risale a quindici anni fa.
“Quindici anni fa ho provato a investire in una squadra negli Stati Uniti,” ha spiegato De Laurentiis. “Avevo addirittura pensato a tre progetti diversi: uno a Las Vegas, uno a Detroit e uno a Philadelphia.”
De Laurentiis e il sogno americano: un progetto bloccato dal sistema MLS
Il presidente del Napoli ha raccontato di essersi presto reso conto dei limiti strutturali del calcio statunitense. “La vera competizione, simile a quella europea o sudamericana, era nelle leghe minori,” ha affermato.
Il sistema della Major League Soccer (MLS), infatti, prevede un modello chiuso senza retrocessioni, con regole economiche e contrattuali rigide. “Nella massima serie, senza retrocessioni e con l’obbligo di cedere giocatori ad altre squadre,” ha spiegato De Laurentiis, “serviva un investimento iniziale troppo alto, circa 300 milioni di dollari.”
Un sistema definito “ben pensato per chi lo ha creato, ma poco conveniente per chi voleva partecipare”. In sostanza, un modello che tutela la stabilità economica delle società già presenti, ma che rende complesso l’ingresso di nuovi investitori stranieri desiderosi di competere ad armi pari.
Visione internazionale e pragmatismo economico
Il retroscena conferma la visione imprenditoriale di De Laurentiis, da sempre attento alla sostenibilità economica e alla valorizzazione dei brand sportivi. L’idea di un’espansione negli Stati Uniti non era solo una sfida sportiva, ma un progetto industriale ispirato alle logiche di mercato globale.
Nonostante la rinuncia, l’interesse del presidente del Napoli per il mercato americano resta alto, soprattutto in termini di partnership e visibilità internazionale.
“È tempo di ripensare il calcio europeo”
De Laurentiis non si è limitato al racconto del passato, ma ha colto l’occasione per lanciare un messaggio sul futuro del calcio europeo. “È tempo di ripensare le regole del gioco e il formato del campionato italiano,” ha dichiarato. “Dobbiamo guardare avanti, senza timore di innovare.”
Le parole del patron azzurro si inseriscono nel dibattito più ampio sulla riforma delle competizioni nazionali e continentali, un tema su cui De Laurentiis si è espresso più volte, sostenendo la necessità di modernizzare la Serie A e di rivedere il calendario europeo in chiave economica e spettacolare.
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