DirettaCalcioMercato
·18 de septiembre de 2025
Napoli, De Laurentiis: “Stasera ci auguriamo di fare una bella prestazione”

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·18 de septiembre de 2025
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato delle dichiarazioni a Sky Sport prima del match contro il Manchester City.
Dopo Antonio Conte e Giovanni Manna è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, nel pre match contro il Manchester City, anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Vari i temi affrontati, di seguito le sue dichiarazioni.
“Nell’anno del quarto scudetto abbiamo lavorato duramente per tutto l’anno facendo tesoro anche del successo che man mano stavamo raggiungendo“.
Sull’inizio della stagione 2025/26: “Siamo partiti bene con il campionato e adesso abbiamo una partita molto difficile. E’ la terza volta che veniamo a Manchester, purtroppo la nuova Champions non ci permetterà di accogliere a Napoli questa squadra“.
Sulla partita contro la squadra di Guardiola: “Stasera ci auguriamo di fare una bellissima prestazione per onorare la maglia. È anche la prima volta di questa Champions, per cui stiamo cauti, giochiamocela con sentimento e ardore. Speriamo che succeda ciò che tutti quanti ci auguriamo, ma non disperiamoci se dovesse capitare qualcosa di non positivo. Nella vita è sempre sperare, io confido nelle capacità di Conte e dei nove acquisti con cui abbiamo rinforzato la squadra“.
Sul rapporto con Conte: “E’ stato molto importante che abbia assorbito l’amore e la passionalità che corre per tutte le vie di Napoli. Quando sto a Napoli, mi sento un’altra persona”.
Ha proseguito parlando dell’allenatore del Napoli: “Con Antonio abbiamo avuto il successo perché ha saputo rimescolare le carte“. Sulla cessione di Kvaratskhelia: “Non potevo rischiare l’articolo 17, non potevo dare soddisfazioni al giocatore e all’agente“. Sullo Scudetto: “San Gennaro ci ha messo del suo e alla fine abbiamo portato a casa la vittoria”.
Ha chiuso: “Il Napoli deve pensare a costruirsi il centro sportivo e lo stadio per completare il ciclo. Dobbiamo stare attenti, il calcio potente oggi è quello inglese e quello saudita. Il resto del mondo è in crisi“.