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·9 de mayo de 2025
Napoli-Inter, ipotesi spareggio scudetto ancora viva: ecco come può cambiare il calendario

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·9 de mayo de 2025
La finale di Champions dei nerazzurri condiziona l’ultima giornata: si valuta l’anticipo delle partite e lo slittamento dello spareggio
La corsa scudetto tra Napoli e Inter è tutt’altro che chiusa. A tre giornate dalla fine, i nerazzurri guidati da Simone Inzaghi conservano tre punti di vantaggio sulla squadra di Antonio Conte, ma con nove punti ancora in palio la possibilità di un arrivo a pari merito resta concreta. Di conseguenza, anche lo spareggio per il titolo — ipotesi regolamentata dalla Serie A dalla scorsa stagione in caso di pari punti in vetta — resta uno scenario da tenere in considerazione.
Il nodo finale di Champions Il problema principale per la Lega Serie A è rappresentato dalla finale di Champions League: l’Inter, infatti, sarà impegnata sabato 31 maggio a Monaco di Baviera contro il Paris Saint-Germain. Per questo motivo, il calendario dell’ultima giornata di campionato potrebbe subire modifiche.
In particolare, si valuta l’anticipo delle gare Como-Inter e Napoli-Cagliari, originariamente in programma tra sabato 24 e domenica 25 maggio, a mercoledì 21 o giovedì 22 maggio. In questo modo, si libererebbe il weekend successivo per un eventuale spareggio scudetto.
Quando si giocherebbe lo spareggio Nel caso in cui Napoli e Inter dovessero chiudere la stagione a pari punti, lo spareggio per il titolo di campione d’Italia potrebbe disputarsi domenica 25 o lunedì 26 maggio. L’obiettivo è offrire alla squadra nerazzurra un margine temporale sufficiente per preparare al meglio la finale di Champions contro il PSG.
La Lega Serie A ufficializzerà il calendario dell’ultima giornata lunedì 19 maggio, dopo aver valutato tutti gli incastri legati a classifiche, diritti TV e ordine pubblico.
Dove si giocherà Al momento, lo scenario più probabile prevede che l’eventuale spareggio scudetto si giochi allo Stadio San Siro. Tuttavia, la decisione definitiva spetta al Ministero dell’Interno, che dovrà valutare le condizioni di ordine pubblico e logistica.