Napoli, mercato sotto accusa: 40 milioni per Lucca, dubbi su Milinkovic e gestione di Conte. L’Inter sorride con Bonny a metà prezzo | OneFootball

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·19 de octubre de 2025

Napoli, mercato sotto accusa: 40 milioni per Lucca, dubbi su Milinkovic e gestione di Conte. L’Inter sorride con Bonny a metà prezzo

Imagen del artículo:Napoli, mercato sotto accusa: 40 milioni per Lucca, dubbi su Milinkovic e gestione di Conte. L’Inter sorride con Bonny a metà prezzo

La sconfitta per 1-0 sul campo del Torino riaccende il dibattito sul mercato del Napoli. Claudio Savelli, sulle colonne di Libero, analizza con tono critico le scelte della dirigenza azzurra e di Antonio Conte.

Napoli, mercato sotto accusa: 40 milioni per Lucca, dubbi su Milinkovic e gestione di Conte. L’Inter sorride con Bonny a metà prezzo

Il club partenopeo, secondo l’analisi, avrebbe speso molto senza risolvere le vere lacune della rosa.


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“Il Napoli si è fatto un po’ fregare da questa smania di inserire rinforzi,” scrive Savelli. “Ha speso tanto e, in alcuni casi, troppo.”

Lucca, un investimento da 40 milioni che non convince

Lorenzo Lucca è il simbolo del mercato dispendioso del Napoli. Pagato 35 milioni più 5 di bonus, l’attaccante non sembra riuscire a rispondere alle richieste di Conte.

Non regge il confronto con giocatori come Højlund o Bonny, quest’ultimo acquistato dall’Inter per 23 milioni più 3 di bonus. Savelli sottolinea come Lucca fatichi a interpretare il ruolo richiesto: “Non riesce a fare il lavoro che chiede Conte – tenere i palloni spalle alla porta, pulirli, essere preciso tecnicamente – né quello che offre Højlund, cioè lo sgancio in profondità.”

Il risultato è un reparto offensivo poco incisivo, dove l’unico riferimento resta Lukaku. Ma il giornalista si chiede cosa accadrebbe “se Lukaku si fosse fatto male a mercato chiuso: Lucca non è all’altezza della situazione.”

Milinkovic e il terzino fantasma: soldi spesi male

Altro tema centrale: i 20 milioni spesi per Sergej Milinkovic-Savic. Un affare che Savelli definisce “poco funzionale”, perché non andava a coprire una delle reali urgenze della squadra.

“Quei soldi,” scrive, “sarebbero stati più utili per un terzino destro.” Una mancanza evidente, visto che Giovanni Di Lorenzo è costretto a giocare sempre, nonostante qualche limite tecnico e fisico, e che Lang viene impiegato solo “in situazioni disperate, le peggiori per guadagnare fiducia.”

A rendere più amaro il bilancio, la cessione di Caprile per una cifra inferiore alla metà dell’investimento su Milinkovic, una scelta che molti tifosi non hanno ancora digerito.

Le scelte di Conte: fissazioni e rischi tattici

L’allenatore leccese non è esente da critiche. Alcune decisioni di formazione, secondo Savelli, appaiono discutibili. “Far giocare Juan Jesus quando Buongiorno è disponibile è un azzardo,” osserva. “Il Torino, e l’ex Simeone, ringraziano.”

In panchina, intanto, restano giocatori come Marianucci, leader dell’Under 21, che meriterebbero più spazio. Le scelte del tecnico sembrano influenzate dalla fiducia verso uomini che lo hanno già accompagnato al successo in passato.

Inter e Bonny, l’altro lato della medaglia

Mentre il Napoli riflette sulle spese e sulla resa dei nuovi acquisti, l’Inter sorride. Ange Bonny, arrivato per circa 23 milioni, sta convincendo per impatto e rendimento. Una cifra quasi dimezzata rispetto a quella di Lucca, ma con un contributo in campo finora nettamente superiore.

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