Nuovo allenatore Juve (Moretto), Tudor a rischio esonero dopo l’inizio a rilento? Spunta l’ombra di quel nome, ma non è l’unico. Il punto | OneFootball

Nuovo allenatore Juve (Moretto), Tudor a rischio esonero dopo l’inizio a rilento? Gli aggiornamenti

Una sconfitta che apre ufficialmente la crisi. Il 2-0 incassato sul campo del Como non è un semplice passo falso, ma la certificazione di un momento nerissimo per la Juve di Igor Tudor. La squadra non vince dal 13 settembre, la classifica si fa preoccupante e, soprattutto, l’involuzione del gioco è apparsa palese, con l’esperimento della difesa a 4 miseramente fallito. La posizione del tecnico croato, ora, è seriamente in discussione.

Le parole di Tudor nel post-partita, in cui ha cercato di vedere “cose positive”, non sono bastate a placare la delusione di un ambiente che vede la squadra in “confusione totale”. Con le terribili trasferte contro Real Madrid e Lazio alle porte, la dirigenza, guidata da Damien Comolli, sta inevitabilmente facendo delle valutazioni sul futuro della guida tecnica.

Sebbene un esonero imminente non sia ancora stato deciso, le riflessioni sono profonde e i primi nomi per un eventuale dopo-Tudor iniziano a circolare. Tra i candidati spunta un nome che stuzzica la fantasia dei tifosi: Raffaele Palladino. L’ex tecnico del Monza, attualmente libero sul mercato, è un ex giocatore cresciuto nel vivaio della Juve e il suo calcio propositivo si sposerebbe bene con la nuova linea verde del club. Un suo recente “like” su Instagram a un tifoso che gli chiedeva di “mandare il CV alla Juventus” ha ulteriormente alimentato le speculazioni.

Nuovo allenatore Juve, Tudor a rischio: l’idea del traghettatore e l’ultimatum delle prossime gare

Tuttavia, la pista che porta all’ex Monza non è l’unica sul tavolo. La dirigenza, infatti, sta valutando anche “altri nomi”. Come già emerso, l’idea di affidarsi a un “traghettatore” fino a giugno, per poi scegliere con calma il profilo definitivo per la prossima stagione, resta un’opzione concreta.

La situazione è calda e in piena evoluzione. La panchina di Igor Tudor traballa pericolosamente. Le prossime due partite, contro il Real Madrid in Champions League e la Lazio in campionato, assomigliano a un ultimatum: senza un’inversione di rotta immediata, l’avventura del croato a Torino potrebbe concludersi molto prima del previsto.