Calcionews24
·2 de septiembre de 2025
Nuovo San Siro, quale sarà il futuro dell’impianto milanese? La situazione

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Il progetto del Nuovo San Siro torna al centro del dibattito cittadino e istituzionale, con nuovi ostacoli che potrebbero rallentarne l’avanzamento. Il Comitato San Siro, da anni contrario alla demolizione dell’attuale stadio Meazza e alla costruzione di un nuovo impianto da parte di Inter e Milan, ha presentato una diffida formale contro l’iter promosso dal Comune di Milano.
Al centro della contestazione c’è il vincolo architettonico che potrebbe essere applicato al secondo anello del Meazza. Secondo quanto riportato da Il Giorno, il Comitato sostiene che la data di completamento di quella parte dello stadio risalga all’11 settembre 1955 e non a novembre, come indicato negli atti ufficiali. Questo dettaglio, apparentemente tecnico, potrebbe cambiare radicalmente le sorti del progetto del Nuovo San Siro.
La prova portata dal Comitato è una partita amichevole disputata proprio l’11 settembre 1955 tra Inter e Milan, definita all’epoca come una “passerella inaugurale” del secondo anello, già concluso. Circa trentamila spettatori assistettero a quel derby simbolico, che secondo il Comitato dovrebbe essere considerato il momento ufficiale di fine lavori. Di conseguenza, l’11 settembre 2025 rappresenterebbe la data di maturazione del vincolo di tutela architettonica, bloccando qualsiasi operazione sullo stadio senza l’intervento del Ministero della Cultura.
Questa nuova diffida si inserisce in una battaglia legale e politica che dura ormai da anni. Il Comune di Milano, favorevole alla cessione dell’area e alla realizzazione del Nuovo San Siro, è accusato di voler forzare i tempi senza attendere l’eventuale applicazione del vincolo. Se venisse riconosciuto, l’attuale stadio Meazza non potrebbe essere modificato o demolito senza una valutazione ministeriale approfondita, rendendo molto più difficile il percorso per Inter e Milan.
Mentre i due club milanesi premono per ottenere risposte definitive entro settembre, l’intervento del Comitato rischia di rallentare nuovamente tutto. Il dibattito sul Nuovo San Siro si infiamma, con il rischio che la storica “Scala del calcio” resti sospesa tra passato e futuro, vincolo e sviluppo.