Milannews24
·17 de noviembre de 2025
Odogu può lasciare il Milan, addio a gennaio in prestito: il classe 2006 ha una volontà chiara

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David Odogu, il promettente difensore arrivato al Milan nell’ultima sessione di calciomercato estivo, sta attraversando una fase di adattamento caratterizzata da un minutaggio estremamente ridotto. Nonostante le aspettative legate al suo arrivo, il giovane talento non è ancora riuscito a ritagliarsi un ruolo stabile all’interno delle gerarchie della prima squadra.
La situazione, riportata dall’esperto di mercato Nicolò Schira sul suo profilo X, suggerisce che il poco spazio trovato finora potrebbe portare a un cambio di scenario già nella prossima finestra invernale.
Sotto la guida di Massimiliano Allegri Odogu è stato impiegato solo in un’occasione ufficiale. La sua unica apparizione si limita a una manciata di minuti concessi in Coppa Italia, una competizione che spesso offre occasioni di rodaggio ai giocatori meno utilizzati in campionato.
Per un giovane calciatore, il minutaggio è la linfa vitale per la crescita e lo sviluppo del proprio potenziale. La mancanza di partite ufficiali e di feeling con il campo sta frenando l’evoluzione del difensore, spingendolo a valutare opzioni alternative.
Il desiderio di David Odogu è chiaro: giocare di più. A soli 19 anni, il centrale ha bisogno di misurarsi con il calcio dei grandi per affinare le sue qualità e abituarsi alla pressione del professionismo.
Per questa ragione, l’opzione di un trasferimento in prestito a gennaio sta diventando sempre più concreta e probabile. Lasciare temporaneamente il Diavolo (il club rossonero) rappresenterebbe per Odogu l’opportunità ideale per accumulare esperienza preziosa in un campionato competitivo. Un prestito, in questo contesto, non sarebbe visto come un fallimento, ma come una mossa strategica concordata con il club per accelerare il processo di maturazione del giocatore.
La dirigenza del Milan e lo staff tecnico saranno chiamati a valutare la destinazione migliore, privilegiando un club che possa garantirgli la continuità in campo e un ambiente adatto al suo sviluppo, in modo da farlo tornare a Milanello pronto per essere un elemento importante per i rossoneri in futuro.









































