
Zerocinquantuno
·5 de mayo de 2025
Oggi ci si rammarica per i pareggi contro le big, ecco cos’è diventato il Bologna. Partitona di Lucumí, Skorupski tradito dalla tensione

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·5 de mayo de 2025
Bologna-Juventus 1-1: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.
La costanza di rendimento – In casa si ammira sempre un bel Bologna, una squadra che ha qualche lacuna e spesso necessita di uno schiaffo per reagire, ma che sui 90 minuti tiene benissimo il campo contro qualsiasi avversaria e spesso offre prestazioni di alto livello. Quello che vedo continua a piacermi parecchio, e non sarà certo la posizione in classifica a condizionare il mio parere. Aggiungo che dopo la finale di Roma e al termine dell’ultima partita al Dall’Ara ci sarà, in ogni caso, da applaudire questi ragazzi e il loro mister per la stagione fatta: c’è solo da andare orgogliosi di loro.
Il miglior Lucumí – Jhon ieri sera è stato per distacco il migliore in campo, a dimostrazione di quanto sia forte quando riesce a rimanere concentrato dall’inizio alla fine. Gli errori in cui incappa capitano spesso contro le medio-piccole, perché probabilmente non riesce a mantenere alta per tutta la gara quell’attenzione che quando si affrontano le big è determinante.
Lo status raggiunto – L’aspetto in assoluto più positivo è che oggi si esce dal Dall’Ara dopo un pareggio contro Napoli o Juventus provando rammarico, e questo fa capire qual è il livello raggiunto dal Bologna. Ribadirò sempre che i rossoblù rappresentano un’anomalia all’interno della classifica, e il fatto che siano lì nel gruppone di chi si gioca qualcosa di molto importante è già una bellissima vittoria.
I soliti strascichi arbitrali – Non so se nell’intervallo Doveri abbia rivisto l’episodio del rigore e il mani di Savona o se qualcuno gli abbia riportato i suoi errori, ma sicuramente nella ripresa il suo arbitraggio è stato diverso. Si tratta comunque di un contentino, in quanto la maggior severità mostrata nel secondo tempo non compensa le due gravi sviste precedenti e sa molto di beffa.
La mediana in sofferenza – Il centrocampo felsineo soffre i dirimpettai avversari capaci di strappare. Thuram sera e Anguissa in Bologna-Napoli sono stati due fattori determinanti, e non solo perché entrambi hanno segnato ma perché sono giocatori che vanno ad un ritmo difficilmente sostenibile da Freuler, Ferguson e gli altri mediani rossoblù, specialmente ora che la stanchezza inizia a farsi sentire.
Le assenze pesanti – Castro è un giocatore fondamentale per la manovra di Italiano, e il fatto che da varie settimane sia a mezzo servizio sta incidendo. Inoltre Ferguson e soprattutto Odgaard non sono al meglio, e mancano ancora all’appello Holm e Ndoye: recuperarli in vista delle ultime gare sarebbe molto importante per quello che sanno garantire in termini di velocità e pericolosità, specie in campo aperto.
L’errore di Skorupski (e non solo) – Dopo averci salvato a Udine e in tante altre occasioni, ieri purtroppo Skorupski è stato decisivo in negativo: sul gol di Thuram ha fatto un brutto errore, dato che il tiro del francese era parabilissimo, e per tutta la partita è apparso un po’ titubante e molto nervoso. Penso abbia sentito il peso della gara e non è stato l’unico, perché ad esempio gli stessi Ferguson e Freuler hanno commesso errori tecnici non da loro.