Oppini stila l’elenco degli errori di mercato poi il commento sulla suggestione Conte: «Questo l’indizio principe per il prossimo anno» | OneFootball

Oppini, l’opinionista analizza le parole di Elkann: frasi pesanti. Il contratto breve di Spalletti fa pensare a Conte, la squadra è stata distrutta

Le parole di John Elkann, pronunciate a margine di un evento dedicato a Stellantis e Ferrari, hanno scosso l’ambiente della Juventus. Il massimo dirigente bianconero ha consolidato la sua posizione, sottolineando l’importanza della vittoria per la Juventus tanto amata da suo nonno. Elkann ha specificato, senza troppi giri di parole, che è importante che la Juventus vinca e che un allenatore come Spalletti, con la sua esperienza, deve portarla a vincere.

Questa richiesta, travestita da augurio, è stata analizzata questa mattina da Francesco Oppini durante RBN Cafè su Radio Bianconera. L’opinionista ha definito le parole di Elkann abbastanza pesanti. Oppini ha ribadito di non credere che Elkann voglia vendere la società, ma ha criticato duramente la gestione sportiva, paragonando il team di Formula Uno della Ferrari, che non va bene, alla società di calcio.

La richiesta di Elkann a Luciano Spalletti di vincere fa riflettere Oppini, soprattutto se messa in relazione con il contratto fino a giugno firmato dal tecnico. L’opinionista ha avanzato un sospetto: non vorrebbe che stessero aspettando Conte. Secondo Oppini, se la Juve fa un contratto all’allenatore di soli otto mesi, evidentemente ha in mente altro.

Oppini, l’elenco degli errori di mercato: squadra distrutta, leader altrove

Francesco Oppini ha poi individuato l’origine dei problemi. Ha menzionato il contratto di Motta fatto da Giuntoli e il momento in cui Allegri chiese innesti di qualità e la società rispose con Alcaraz e Djalò. Ma l’affondo più duro è sugli errori colossali commessi sul mercato, che hanno smantellato la rosa.

L’elenco è lungo e doloroso per i tifosi: Wojciech Szczesny fa il titolare al Barcellona, Dean Huijsen fa meraviglie al Real Madrid, Matías Soulè gioca nella Roma. A questi si aggiungono Iling Junior e Barrenechea. Oppini ha parlato della cacciata di Danilo, di Federico Chiesa regalato per niente e del contratto di Dusan Vlahovic non ancora sistemato.

Infine, ha citato Moise Kean regalato alla Fiorentina, chiedendosi se, nonostante l’anno prima fosse stato da dimenticare, non fosse comunque più forte di Openda o David. La conclusione di Oppini è amara: questa squadra è stata distrutta, quando era una squadra che andava semplicemente ritoccata. Ha chiosato: i nostri leader sono tutti in giro e stanno tutti facendo la differenza.

FRANCESCO OPPINI – «Elkann non vuole vendere, non mi risulta. Le sue parole sono state abbastanza pesanti. Però la Ferrari non si può dire sia migliorata, mi riferisco in particolare al team di Formula Uno che non va bene, seguendo le orme della società di calcio. Dire che Spalletti deve vincere mi fa riflettere, così come l’avergli fatto un contratto fino a giugno e poi si vedrà: non vorrei che stessero aspettando Conte. Se la Juve fa un contratto all’allenatore di otto mesi, evidentemente ha in mente altro. Spalletti non ha detto che tornerà a vincere, ma che vuoi tornare a lottare. Il contratto di Motta l’ha fatto Giuntoli ed è li che nasce il problema, da quando Allegri ha chiesto degli innesti di qualità e gli hanno comprato Alcaraz e Djalò. Poi sono stati fatti degli errori colossali: Szczesny fa il titolare al Barcellona, Huijsen fa meraviglie al Real Madrid, Soulè gioca nella Roma, Iling Junior e Barrenechea, abbiamo visto cacciare Danilo, regalato Chiesa per niente, non abbiamo sistemato il contratto di Vlahovic, regalato Kean alla Fiorentina (anche se l’anno prima era stato da dimenticare). Sarà comunque più forte di Openda o David? Questa squadra è stata distrutta ed era una squadra che andava semplicemente ritoccata. I nostri leader sono tutti in giro e stanno tutti facendo la differenza».

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