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Milannews24

·9 de septiembre de 2025

Origi Milan, che fine ha fatto il belga? L’attaccante non cambia idea, comunicazione al club rossonero

Imagen del artículo:Origi Milan, che fine ha fatto il belga? L’attaccante non cambia idea, comunicazione al club rossonero

Origi Milan, in casa rossonera resta la grana legata al futuro dell’attaccante belga: l’ex Liverpool ha rifiutato la risoluzione del contratto

La stagione calcistica è appena iniziata, ma per il calciomercato Milan non tutte le questioni sono ancora risolte. Dopo aver gestito le situazioni di Yacine Adli e Ismaël Bennacer, la dirigenza rossonera si trova a fronteggiare un altro scoglio: quello di Divock Origi. L’attaccante belga, ex campione d’Europa con il Liverpool, rappresenta un vero e proprio “problema” per il club, che cerca da tempo una soluzione per il suo futuro.

Nonostante un contratto in scadenza nel giugno 2026, Origi non rientra più nei piani della squadra. Non lo era con l’ex tecnico Paulo Fonseca, né con l’attuale allenatore rossonero, Massimiliano Allegri, che non lo ha mai considerato parte integrante del suo progetto tecnico. Questa situazione di stallo ha portato il giocatore a essere di fatto fuori rosa per un periodo di tempo prolungato.


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Il caso di Origi è particolare e ha alimentato molte domande tra i tifosi e gli addetti ai lavori. L’ex giocatore di Lille e Wolfsburg è scomparso dai radar, lontano da Milanello da quasi un anno e mezzo. La sua assenza dai campi da gioco è stata un’eccezione non voluta, un blocco nella sua carriera sportiva che non gli ha permesso di giocare. Lo scorso anno, il Milan aveva tentato di trovare una soluzione proponendogli di aggregarsi alla squadra Milan Futuro (allora in Serie C), ma il giocatore non aveva acconsentito.

La scelta di Origi è legata anche a motivazioni fiscali. Arrivato nel 2022, il suo contratto beneficia del Decreto Crescita, una normativa che offre agevolazioni significative. Questo status lo ha spinto a rimanere in Italia, dove si è allenato per conto suo, senza poter partecipare a una singola partita ufficiale. La sua presenza è stata segnalata a Roma e Firenze, ma al momento il suo stato e la sua ubicazione sono avvolti nel mistero.

Il costo di Origi è un altro fattore che complica la sua cessione. Il suo stipendio netto si aggira intorno ai 4 milioni di euro, che, al lordo, sfruttando i vantaggi fiscali, sale a circa 5,2 milioni di euro. Questa cifra rappresenta un peso significativo per il bilancio del club, che a giugno ha tentato di risolvere la questione. Il nuovo direttore sportivo del Milan, Igli Tare, ha incontrato Origi per discutere una possibile risoluzione consensuale del contratto, ma le parti non sono riuscite a trovare un accordo. L’obiettivo del Milan era quello di liberarsi, almeno in parte, dell’ingaggio del giocatore, ma il mancato accordo ha lasciato la situazione in sospeso.

In attesa di nuovi sviluppi, Divock Origi resta a tutti gli effetti un giocatore del Milan, continuando a percepire l’intero stipendio senza giocare. Una situazione surreale che il nuovo direttore sportivo Tare e il resto della dirigenza rossonera dovranno affrontare con urgenza per alleggerire il monte ingaggi e completare il processo di ristrutturazione della squadra. Lo riporta calciomercato.com.

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