Lazionews24
·16 de septiembre de 2025
Pancaro sulla Lazio: «Serve una scossa. Manca troppo entusiasmo per quel motivo»

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L’ex difensore della Lazio, Giuseppe Pancaro, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per analizzare il momento complicato vissuto dalla squadra biancoceleste. Tra i temi toccati, la partenza deludente in campionato, le difficoltà legate al blocco del mercato, l’importanza del Derby contro la Roma e il ruolo dei singoli, tra cui Nuno Tavares.
“La stagione della Lazio è iniziata male, inutile girarci intorno. Tre punti in tre partite contro Como, Verona e Sassuolo rappresentano un bottino molto deludente. Si vede che c’è qualcosa che non va, manca entusiasmo e cattiveria agonistica. Il blocco del mercato ha inciso, anche a livello psicologico. La squadra è ripartita senza il giusto slancio, mentre i tifosi hanno dato un segnale importante con gli abbonamenti e la presenza a Reggio Emilia. Loro ci sono, la squadra invece sembra ancora spaesata.”
Pancaro ha poi sottolineato quanto il Derby della Capitale possa rappresentare una svolta cruciale per la stagione della Lazio: “Bisogna archiviare la questione legata al blocco del mercato. Non è più un alibi, va accettata. Il derby è un’occasione irripetibile per cambiare passo, anche se siamo solo alla quarta giornata. Può segnare una svolta positiva oppure affondare ulteriormente la squadra. E Sarri deve fare la sua parte: con questo gruppo serve flessibilità, deve adattarsi a ciò che ha a disposizione.”
“Non possiamo dimenticare che questa Lazio ha fatto bene nella scorsa stagione,” ha aggiunto Pancaro. “Il valore c’è, ma serve un lavoro mirato per ritrovare compattezza e idee. Dal punto di vista tecnico-tattico, Sarri dovrà toccare le corde giuste, anche se il settimo posto oggi rappresenterebbe già un traguardo massimo viste le difficoltà. Squadre come Fiorentina, Como, Bologna e Milan sono molto competitive.”
Pancaro ha infine elogiato Nuno Tavares, esterno offensivo della Lazio: “L’anno scorso è stato devastante. Un calciatore così va lasciato libero di esprimersi. Meglio concedergli qualche sbavatura difensiva, piuttosto che limitarlo tatticamente. Deve essere un’arma offensiva costante, perché nel nostro campionato pochi hanno le sue qualità.”