Parma, Chivu: «La vittoria ci ha dato serenità, ora per la salvezza serve una cosa. L’assenza di Bernabé pesa, sul ritorno di Vogliacco…» | OneFootball

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·28 de febrero de 2025

Parma, Chivu: «La vittoria ci ha dato serenità, ora per la salvezza serve una cosa. L’assenza di Bernabé pesa, sul ritorno di Vogliacco…»

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Le parole di Cristian Chivu, allenatore del Parma, in conferenza stampa in vista della sfida di Serie A contro l’Udinese. Tutti i dettagli in merito

Cristian Chivu, allenatore del Parma, ha parlato in conferenza stampa in vista dell’Udinese.

INFORTUNI – «La squadra sta bene, ci siamo allenati bene. La vittoria contro il Bologna ci ha dato qualcosa in più come morale, un po’ di convinzione e fiducia. Quando si vince si lavora con serenità. Settimana scorsa ha avuto problemi con Vogliacco, si allena da due giorni e domani è a disposizione».


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UDINESE – «E’ una delle squadre più fisiche del campionato. Ultimamente ha cambiato modo di giocare, ottenendo tre vittorie ed un pareggio. Ha vinto le ultime due gare casalinghe, come ogni gara in Serie A sono difficili. Siamo pronti per affrontarli e sistemare anche le dinamiche a gara in corso. L’Udinese non ha solo palloni in verticale, ultimamente fanno tante rotazioni e cambiano modo di attaccare. Ultimamente il punto fisso è il tridente con Sanchez, Lucca e Thauvin. Noi dobbiamo mantenere compattezza e spirito di sacrificio, anche per le seconde palle».

ASSENZA BERNABE’ – «Siamo pronti, bisogna adattarsi alle problematiche. Siamo qua per sistemare questi problemi. Sappiamo tutti che tipo di giocatore è Adrian e cosa può dare, ma dobbiamo pensare a quelli che abbiamo e metterli in condizione di fare una partita importante, rispettando le caratteristiche individuali».

PRIMA VITTORIA – «Mi ha fatto piacere vedere i ragazzi felici, avevano capito l’importanza dei tre punti. Non dobbiamo dimenticare di esultare, ma mantenendo un senso di umiltà. La strada è lunga, mancano dodici finali, bisogna fare il più possibile per uscire da questa zona di ombra. Quando si sta al buio bisogna cercare la luce, non arriva da sola. Bisogna capire le modalità per uscirne, la vittoria ti dà serenità e convinzione. Mi ha fatto piacere vedere la reazione. Sulla partita, ho visto ancora tante cose da fare ma quello che abbiamo visto è stato fatto sul piano sia tecnico che tattico ma soprattutto nervoso. La strada è ancora lunga, dobbiamo dare un senso di responsabilità. Capire i momenti, gestire la frustrazione. Questa è la cosa difficile. Ma il senso di responsabilità, l’umiltà e la cultura del lavoro non devono mai mancare. Sotto questo punto di vista abbiamo già visto la reazione».

CIRCATI – «Circati l’ho visto poco, sta facendo riabilitazione. Non vedo l’ora di conoscerlo personalmente, ci siamo focalizzati un po’ di più su chi ora c’è. Mi fa piacere allenare una delle squadre più giovani d’Europa, abbracciare questo progetto e trasmettere quello che serve come approccio alla partita, cosa serve per fare il salto di qualità. Leoni sappiamo tutti quello che può diventare, sta a noi e sta a lui capire. La carta d’identità non conta nel calcio, siamo giovani, siamo bravi e possiamo far meglio».

GESTIONE CENTRALI – «Non è semplice, in base alle necessità bisogna adattarsi. Tanti cambiamenti possono creare confusione, cerchiamo di dare la stessa identità e gli stessi principi per diventare una linea difensiva compatta».

BONNY – «Gli chiedo tanta disponibilità, ce ne ha data tanta sabato. Mi ha fatto piacere vederlo sorridere e segnare. So che aveva sbagliato l’ultimo rigore, gli abbiamo dato fiducia. E’ consapevole del lavoro che deve fare, quando mentalmente si è più sereno si può migliorare».

RIGORISTI – «Abbiamo delle gerarchie stabilite. Poi sta a loro decidere sul campo, ma sono uno che preferisce esser chiaro, tutti sanno quello che devono fare».

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