Juventusnews24
·5 de septiembre de 2025
Perinetti senza dubbi: «Comolli ha preso giocatori interessanti. Il migliore acquisto della Juve, e forse di tutto il mercato di Serie A, è…»

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·5 de septiembre de 2025
Lo storico dirigente Giorgio Perinetti ha parlato a Tuttosport per analizzare il mercato Juve e alcuni temi caldi in casa bianconera, come il futuro di Vlahovic.
MERCATO JUVE – «Se mi ha convinto? Tutto sommato direi di sì. Comolli ha preso giocatori interessanti. Penso che la Juve, grazie al pragmatismo di Tudor, alla sua volontà di dare profondità al gioco con profili di qualità abili nell’uno contro uno, sia cresciuta. Non so se sia il reparto offensivo più forte della Serie A, ma di certo offre all’allenatore tante possibilità di scelta. Vlahovic è rimasto e potrà rivelarsi un’arma in più preziosa, come ha dimostrato nelle prime due uscite di campionato. Ma per me il miglior acquisto della Juve, e forse di tutto il mercato di Serie A, resta il recupero di Bremer. È un top. Senza dimenticare la conferma di Yildiz: un fenomeno che se avrà la pazienza di crescere senza accontentarsi si toglierà grandi soddisfazioni. Sottoscrivo quanto detto da Chiellini, e cioè che il turco avrebbe giocato titolare in tutte le formazioni bianconere degli ultimi 40 anni».
VLAHOVIC – «Può essere, ma credo che dipenda tutto dalla fiducia dimostratagli da Tudor, che comunque l’ha sempre preso in considerazione. Il tecnico croato ha fatto scudo, non curandosi delle dinamiche economiche e trattandolo come un tesserato qualunque. Questo può averlo aiutato… Stimo molto Igor: penso che abbia il carattere per allenare una piazza complicata come quella bianconera. Se Vlahovic può rinnovare? Non credo, ma nulla è impossibile. Di sicuro nei mesi i rapporti tra le parti si distenderanno se Dusan continuerà a segnare con questa continuità».
GATTUSO – «Se l’ho sentito da quando è diventato CT? Sì, più volte: è carico. Conte in 21 giorni nel ritiro di Montpellier riuscì a plasmare una squadra che superò facilmente Belgio e Spagna per poi arrendersi ai rigori solo contro la Germania campione del mondo. Questo per dire che Gattuso – avendo a disposizione solo 4/5 stage – non sarà chiamato a fare chissà quali rivoluzioni tattiche. Semmai, cercherà di trasmettere la sua passione, il suo entusiasmo e la sua voglia. Ed è proprio quello di cui ha bisogno l’Italia in questo momento. Non voglio neanche pensare a un’altra esclusione dai mondiali. Certo, non possiamo più permetterci di sbagliare».
LOTTA SCUDETTO – «Continuo a vedere Napoli e Inter davanti a tutte. Poi dopo arriva la Juve e una tra Roma e Milan. Vedremo…».