Calcionews24
·24 de diciembre de 2025
Pirola si racconta: «Olympiakos? Venivo da una situazione complicata, lo farei altre mille volte! Ho giocato titolare in Champions e speriamo nei playoff. Nazionale? Spero di essere preso in considerazione»

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·24 de diciembre de 2025

Lontano dall’Italia ma al centro del suo percorso di maturazione, Lorenzo Pirola è oggi uno dei volti più felici dell’Olympiakos.
A un anno e mezzo dal trasferimento in Grecia, il difensore centrale classe 2002 ha trovato continuità, fiducia e palcoscenici internazionali, diventando titolare anche in Champions League. Un’esperienza che l’ex Inter definisce senza esitazioni come una svolta decisiva della sua carriera.
LA SCELTA DELL’OLYMPIAKOS – «Venivo da una situazione complicata dopo la retrocessione a Salerno, ma questa era l’occasione migliore per me. Il club mi voleva, il mister ci teneva: una decisione che rifarei mille volte».
TITOLARE IN CHAMPIONS – «Ho giocato sei partite su sei da titolare, abbiamo cinque punti e possiamo ancora sperare nei playoff. Ce la siamo giocata con Real Madrid, Arsenal e Barcellona».
OBIETTIVO VITTORIA – «Quando giochi per l’Olympiakos parla la storia: devi puntare sempre a vincere. In cent’anni hanno conquistato 48 campionati. Vogliamo ripeterci in campionato, coppa e Supercoppa. In Europa proveremo a vincere le prossime due».
SOGNO INTER – «Direi Inter. Sarebbe una partita speciale, simbolica, una chiusura del cerchio».
GELO KAZAKO – «Un’esperienza durissima: sette ore di volo, meno venti gradi fuori. Anche fare cinquanta metri dall’hotel al pullman era infattibile. È stata davvero tosta».
I MAESTRI NERAZZURRI – «All’Inter ho trovato persone super competenti. In prima squadra mi hanno aiutato soprattutto Skriniar, De Vrij e Bastoni».
NESSUN RIMPIANTO – «Col senno del poi posso solo essere contento della scelta fatta».
LO SPIRITO AZZURRO – «La Nazionale è qualcosa di diverso: ho giocato tre Europei Under 21, si crea uno spirito unico. Tutti vogliono portare in alto l’Italia».
IL TALENTO DI ESPOSITO – «Sebastiano era il più forte della nostra età, si vedeva già dall’Under 14. Può arrivare lontanissimo».
SPERANZA NAZIONALE – «Spero di essere tenuto in considerazione. In questo anno e mezzo sono cresciuto davvero tanto all’Olympiakos».
MODELLO CHIELLINI – «Mi piaceva la sua presenza in campo, era un punto di riferimento».
RICORDO DI SALERNO – «È stata la mia prima Serie A. Auguro alla piazza di tornare presto in alto, lo merita».
PIZZA VS SOUVLAKI – «Qui si mangia benissimo, ma la pizza resta sempre la pizza».
LEGGI ANCHE – Ultime notizie calcio estero









































