Plusvalenza Mandragora, chiesto il rinvio a giudizio per il caso di Udinese e Juve: fissata la nuova data per l’udienza. Ultimissime | OneFootball

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·19 de noviembre de 2025

Plusvalenza Mandragora, chiesto il rinvio a giudizio per il caso di Udinese e Juve: fissata la nuova data per l’udienza. Ultimissime

Imagen del artículo:Plusvalenza Mandragora, chiesto il rinvio a giudizio per il caso di Udinese e Juve: fissata la nuova data per l’udienza. Ultimissime

Plusvalenza Mandragora, Udinese a rischio processo. L’accusa è di falso in bilancio: la Procura ritiene l’operazione un obbligo mascherato

La Juventus e l’Udinese tornano ad essere legate da un’inchiesta giudiziaria sul tema plusvalenze. Per il club friulano, insieme al presidente Franco Soldati e al vice Stefano Campoccia, è stato richiesto il rinvio a giudizio con udienza davanti al Gup del Tribunale di Udine fissata il prossimo 24 febbraio.

Le accuse a cui dovranno rispondere il club e i dirigenti sono gravi: falso in comunicazione sociale, dichiarazione fraudolenta ed evasione dell’Ires.


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La vicenda è specifica e risale all’operazione Rolando Mandragora tra il 2018 e il 2020. Il centrocampista si trasferì dalla Juventus all’Udinese per 20 milioni di euro. Due anni dopo, la Vecchia Signora lo riacquistò, generando una plusvalenza di 3,11 milioni di euro per i friulani. Per l’accusa, il meccanismo di diritto di riscatto era fittizio e avrebbe “nascosto un obbligo irrevocabile” di acquisto da parte della Juventus, alterando così i bilanci.

L’Udinese ha risposto tramite un comunicato ufficiale, esprimendo “non poca sorpresa” per la richiesta di rinvio a giudizio. La linea difensiva del club si basa su un precedente fondamentale. L’Udinese ha sottolineato che un “identico procedimento penale” era stato archiviato dal GIP di Bologna. I friulani sono fiduciosi che la stessa argomentazione di diritto porti il GUP di Udine a un proscioglimento per insussistenza dei reati contestati.

Plusvalenza Mandragora, i dettagli dell’inchiesta: la data chiave del 24 febbraio

La battaglia legale è fissata per il prossimo 24 febbraio. La difesa dell’Udinese dovrà dimostrare che l’operazione Mandragora non celava un obbligo irrevocabile. Questo è il punto centrale che differenzia il caso archiviato a Bologna da quello che andrà a giudizio a Udine. La Vecchia Signora osserva l’evolversi della situazione, che tocca un ex giocatore che ora milita nella Fiorentina (il club viola non è coinvolto).

UDINESE CALCIO – «Udinese Calcio prende atto, con non poca sorpresa, della richiesta di rinvio a giudizio, da parte Procura della Repubblica di Udine, del Presidente Franco Soldati e del Vicepresidente Stefano Campoccia in merito all’indagine sulle presunte plusvalenze fittizie in relazione alla compravendita del calciatore Rolando Mandragora. Senza voler entrare nel merito delle controdeduzioni che pur sono state dettagliatamente sottoposte alla Procura di Udine in sede di chiusura delle indagini, non possiamo che osservare come identico procedimento penale sia stato archiviato dal GIP di Bologna con argomentazioni di diritto del tutto sovrapponibili a quelle applicabili alla vicenda sottoposta al vaglio del GUP di Udine. Si confida, pertanto, che già in sede di udienza preliminare si giunga a un proscioglimento per insussistenza dei reati contestati».

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