Pugno gioca i primi minuti con la Juventus Next Gen! Dopo l’esordio in Serie A, l’attaccante entra anche in Serie C nel match contro l’Ascoli | OneFootball

Pugno gioca i primi minuti con la Juventus Next Gen: ecco come è andato l’esordio dell’attaccante bianconero

L’attaccante Diego Pugno ha finalmente esordito in Serie C con la Juventus Next Gen, segnando un passo importante nella sua giovane carriera. Nonostante avesse già debuttato in categoria sotto la guida di Thiago Motta, con la squadra Under 23 bianconera non aveva ancora avuto l’occasione di scendere in campo ufficialmente. Il primo contatto con la Serie C della Juventus è arrivato nel match contro l’Ascoli, un’occasione che Pugno ha saputo sfruttare per mostrare le sue qualità e farsi notare dai tecnici e dai tifosi.

Nato il 7 luglio 2006, Pugno è arrivato alla Juventus nel 2021 dal Borgaro, venendo inserito nell’Under 16 di Madama. Già nella stagione successiva, il giovane attaccante ha intrapreso un rapido percorso di crescita: prima il passaggio nell’U17, poi l’approdo in Primavera, dove ha trovato spazio anche nella Youth League, affrontando club europei di alto livello e maturando esperienza internazionale.

Attaccante di piede destro, Pugno è capace di giocare sia come prima punta sia affiancando un compagno di reparto, offrendo alternative tattiche preziose. La sua rapidità, combinata a un ottimo tiro, lo rende pericoloso negli spazi stretti e nelle situazioni di contropiede. Nonostante la giovane età, dimostra già lucidità nelle scelte offensive e capacità di inserirsi negli schemi della squadra, caratteristiche che ne fanno un elemento interessante per il futuro della Juventus Next Gen.

Con l’esordio contro l’Ascoli, Diego Pugno completa un primo ciclo di crescita all’interno della società bianconera, confermando le ottime impressioni raccolte negli anni passati. La Juventus continuerà a seguirlo da vicino, valutando passo dopo passo la sua evoluzione e la possibilità vederlo sempre di più nella rosa della Next Gen, con l’obiettivo di trasformarlo in un protagonista della Serie C e, perché no, anche della Prima Squadra in futuro.