Juventusnews24
·2 de junio de 2025
Rabiot alla Gazzetta: «Ecco perchè ho deciso di lasciare la Juventus. Allegri? Ci parlo spesso, se dovesse chiamare…»

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·2 de junio de 2025
Adrien Rabiot è intervenuto alla Gazzetta dello Sport. Di seguito le parole dell’ex centrocampista della Juve reduce dalla stagione al Marsiglia.
JUVE – «Sono stati anni fondamentali, perché se oggi posso gestire queste responsabilità lo devo al fatto di aver potuto maturare in un club come la Juve, dove alla fine ero uno dei capitani»
ADDIO ALLA JUVE – «C’era un interesse perché si continuasse insieme. Anche Thiago Motta mi aveva chiamato, ma Giuntoli non ha fatto il necessario per convincermi. E non ho avuto la sensazione che volesse costruire qualcosa di importante. Vista la loro stagione caotica, forse ho avuto ragione. Già da qualche anno non erano stati fatti acquisti all’altezza della Juve e questo mi frustrava perché avevo l’impressione che in campo fossimo in pochi a fare il necessario. Non volevo continuare in quelle condizioni così ho preferito rimettermi in gioco altrove e ho scelto il Marsiglia»
NUOVO PROGETTO JUVE – «Non conosco i dettagli, e anche se nel calcio non c’è mai tempo e alla Juve c’è l’esigenza del risultato, è incomprensibile andare a prendere un ottimo allenatore come Motta per poi mandarlo via subito. Dicevano che era l’anno zero, alla fine è bastato qualche risultato negativo per azzerare tutto di nuovo. Ma Thiago ha un grande futuro davanti»
ANNI A TORINO – «Ho amato giocare alla Juve e vivere a Torino, in Italia: è stata una svolta in termini di mentalità e professionalità. Ho ricevuto tantissimo affetto da tutti, nel club e dal tifosi, e ne sono riconoscente. Per questo è stato difficile lasciare una squadra dove mi sentivo importante. Portare la fascia di capitano alla Juventus non è una cosa da niente»
EVENTUALE CHIAMATA DI ALLEGRI – «Scegliere Marsiglia senza la Champions non era scontato. Adesso che ci siamo qualificati, sarebbe importante poterla giocare in quello stadio e in quell’ambiente. Con Allegri in realtà ci parlo spesso. Giovanni Rossi, il consigliere di De Zerbi, lavora anche con lui e quando lo chiama mi dice: vieni che ti passo tuo papà. Con Allegri posso parlare di tutto e non solo di calcio. Lo apprezzo molto come persona. Ha una mentalità vincente. Ed è chiaro, se mi chiama lo sarò sempre disponibile a parlarci»
THURAM – «Ha grande potenziale. Alla Juve si cresce lavorando con umiltà e lui ha tutto per imporsi. Ma serve pure alzargli il livello intorno»