Milannews24
·11 de septiembre de 2025
Rabiot Milan, Bianchin rassicura sul francese e ricorda quella particolare alchimia con Allegri. Col Bologna…

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Le dichiarazioni di Luca Bianchin su Gazzetta.it riguardo alle condizioni di Adrien Rabiot offrono uno sguardo intrigante sul possibile ritorno in campo del centrocampista francese. L’articolo, che riflette sull’analisi del giornalista, esplora la situazione attuale di Rabiot, la sua forma fisica e le dinamiche complesse che lo legano a Massimiliano Allegri, ora nuovo allenatore del Milan. Nonostante la sua ultima apparizione risalga al 15 agosto con il Marsiglia, Bianchin rassicura che Rabiot è in ottime condizioni. La sua inclusione nella rosa della nazionale francese durante la pausa internazionale ne è la prova lampante.
Il ritorno di Rabiot in campo potrebbe avvenire in una sfida cruciale per il Milan contro una delle sue rivali storiche. Bianchin suggerisce un approccio cauto, ipotizzando che il francese possa partire dalla panchina. L’idea è quella di schierare inizialmente un centrocampo solido con Fofana, Modric e Loftus-Cheek, per poi inserire Rabiot nel secondo tempo. Questa strategia permetterebbe al giocatore di riprendere confidenza con il campo gradualmente, senza la pressione di una partenza dal primo minuto. L’esordio a San Siro sarebbe un momento significativo per Rabiot, che tornerebbe a calcare un prato a lui familiare, seppur con la maglia rossonera.
Le parole di Bianchin toccano un punto cruciale: il legame tra Rabiot e Allegri. Il giornalista sottolinea come, al momento del loro incontro a Milano, verranno in mente i ricordi degli anni trascorsi insieme a Torino. Allegri conosce perfettamente le qualità e le richieste del giocatore. Questa profonda comprensione reciproca è un vantaggio inestimabile per il Milan. Non ci saranno lunghe spiegazioni tattiche o istruzioni complesse da impartire. La sintonia tra i due è tale che basterà un gesto, un cenno, o la semplice indicazione del numero 12 sulla lavagna della formazione per far scattare la scintilla. Questa connessione preesistente è un fattore chiave per un’integrazione rapida ed efficace di Rabiot nel sistema di gioco di Allegri.
L’arrivo di Rabiot non è solo un rinforzo tecnico, ma anche un segnale forte sul mercato del Milan, orchestrato dal nuovo direttore sportivo, Tare. La capacità di acquisire un giocatore di tale calibro, con un passato importante in Italia e un rapporto consolidato con l’allenatore, dimostra l’ambizione del club di tornare ai massimi livelli. La scelta di Rabiot, in particolare, evidenzia una strategia mirata a inserire profili che non solo hanno talento, ma che si integrano perfettamente nella visione tattica e nella filosofia di gioco del tecnico. La fiducia di Allegri in Rabiot è un asset fondamentale e potrebbe rappresentare un punto di svolta per il centrocampo rossonero. L’attesa per vederlo in campo è alta, e i tifosi si chiedono se il francese saprà replicare le sue migliori prestazioni anche a Milano, sotto la guida di un allenatore che lo conosce così bene. Il suo esordio, seppur dalla panchina, sarà uno degli eventi più attesi della partita, un’occasione per valutare l’impatto che potrà avere sul resto della stagione del Milan.