Pagine Romaniste
·8 de enero de 2025
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Il Messaggero (D. Aloisi) – È una nuova Roma quella di Ranieri. Una squadra che sembra rinata – anche dal punto di vista atletico – e che parte a mille all’ora in quasi tutte le partite. Nel derby, ad esempio, la pratica è stata ‘chiusa’ nei primi 18 minuti grazie alle reti di Pellegrini e Saelemaekers. Un uno-due micidiale che sta diventando un vero e proprio marchio di fabbrica.
In 10 partite con Ranieri i giallorossi hanno realizzato 21 reti, mentre con Juric 15 con due gare di più. E ad inizio partita (nei primi 20’) sono ben 9. Il 43%, quasi la metà. È successo con Tottenham, Lecce, Sampdoria, Braga, Parma e Lazio. Tutte gare dove la Roma non ha perso. Menzione d’onore per Dybala e Baldanzi che hanno segnato prima della mezz’ora con Samp e Milan. Un approccio alle partite che ha portato punti e un entusiasmo ritrovato. Trend totalmente opposto rispetto ai mesi di Juric dove i gol ad inizio gara sono stati solamente 2 (il 13%) mentre erano tre quelli presi che hanno portato alle disastrose sconfitte di Firenze e Verona.
Con Ranieri uno di meno, ma la Roma sia a Londra che a Milano ha avuto la capacità di reagire e portare a casa almeno un punto. E i dati difensivi migliorano. La squadra con l’allenatore croato ne ha subiti 17, con Sir Claudio 10 mantenendo tre volte la porta inviolata. Merito anche di un super Svilar che attende il prolungamento del contratto.