PianetaBari
·9 de octubre de 2025
Rao: “A Bari grazie ad Antenucci, voglio sfruttare ogni minuto. Diabete? Pensavo di mollare il calcio”

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·9 de octubre de 2025
Fra le note positive di questa prima parte di stagione c’è sicuramente Emanuele Rao, che fin qui ha dato freschezza all’attacco biancorosso quanto impiegato da Fabio Caserta. Il giocatore è stato presentato quest’oggi in una conferenza stampa tenuta allo stadio San Nicola.
Copyright: SSC Bari
Inizia la conferenza stampa di Rao.
Perché di questo inizio difficile del Bari? Com’è stato l’approccio con la città?«In ritiro ci siamo allenati forte, fatto un grande inizio sotto tutti i punti di vista. Poi ci siamo fatti condizionare dagli episodi, preso dei gol che potevamo evitare. Noi ci alleniamo forte cercando di curare gli errori fatti per migliorare sempre. A Bari mi sono trovato bene, ho avuto la fortuna di avere un collega di mio papà qui che mi ha fatto conoscere posti e ristoranti».
Come è maturata l’idea di venire a Bari?«Mi ha aiutato Antenucci, mi ha fatto buona impressione quello che mi ha detto. È il mio primo anno in B, il campionato è diverso dalla C, cerco di sfruttare al meglio ogni minuto. Voglio fare il meglio di me, quello che verrà verrà».
Sei molto esuberante e sfrontato nel modo di giocare…«Sono nei professionisti da due anni, alla Spal abbiamo sempre fatto molta fatica. Vado in campo spensierato e cerco di dare al massimo».
Che obiettivo vi siete posti dopo questo avvio complicato?«L’inizio è stato al di sotto delle aspettative, spero che l’ultima partita ci dia la scossa. Continuiamo a lavorare su questa squadra».
Sei un professionista con il diabete…«L’ho scoperto dieci anni fa, continuavo ad avere problemi. I miei genitori sono infermieri e mi hanno portato a fare un controllo, mi hanno diagnosticato questa cosa. Passai il Natale in ospedale, ancora non avevo realizzato che potessi tornare a giocare. Mio papà controllava ogni cosa, non volevano mandarmi via di casa con la malattia. In convitto ho trovato delle tutor eccezionali che mi hanno aiutato, ho iniziato a convivere ed autogestirmi da solo, oggi riesco a fare tutto da solo, giocare e curarmi. Ho un microinfusore, un pancreas artificiale, che mi aiuta molto».
Ci racconti la tua estate?«Non mi aspettavo di restare svincolato. Ho voluto subito chiamare Antenucci che mi ha detto che Bari era una gran piazza. Mi ha aiutato tanto in questi due anni a Ferrara, sono contento di aver condiviso lo spogliatoio».
Ti può piacere giocare quinto nel 3-5-2?«A me piace giocare alto a sinistra, però voglio sfruttare ogni occasione per crescere e per imparare. Sono giovane».
Cosa ti è mancato fino ad ora?«Sicuramente un gol a Venezia. Lavorerò per aiutare la squadra. Provo a sfruttare ogni singolo minuto, il gol lo vivo e spero di farlo in casa con i nostri tifosi».
Termina la conferenza stampa di Rao.