Reggiana, Dionigi: “Ho la fortuna di lavorare con un club serio. Classifica? Va sempre guardata” | OneFootball

Reggiana, Dionigi: “Ho la fortuna di lavorare con un club serio. Classifica? Va sempre guardata” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaSerieB

PianetaSerieB

·19 de septiembre de 2025

Reggiana, Dionigi: “Ho la fortuna di lavorare con un club serio. Classifica? Va sempre guardata”

Imagen del artículo:Reggiana, Dionigi: “Ho la fortuna di lavorare con un club serio. Classifica? Va sempre guardata”

Davide Dionigi, tecnico della Reggiana, ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro il Catanzaro.


OneFootball Videos


Questo quanto ripreso da tuttoreggiana.com:

Come stanno gli ultimi arrivati? in tutta sincerità stanno molto meglio, ma credo che servano ancora una o due settimane per portarli a regime. Però vedo grandi segnali di crescita da chi è arrivato dopo, da chi non ha fatto tutta la preparazione, da chi era fuori dai progetti da dove veniva. Sono soddisfatto perché si stanno mettendo in pari e questo mi mette in difficoltà nelle scelte: li vedo tutti vogliosi di giocare. È giusto così, anche se in campo ne vanno undici“.

Bonetti, che l’anno scorso giocava in Serie D, ha avuto il coraggio di esordire a Palermo davanti a 32mila spettatori e ha fatto una gran partita. È un mancino naturale, utile soprattutto nella fase di costruzione. Se non si fosse fatto male Quaranta, il cambio sarebbe stato Novakovich al posto di Gondo che aveva dato tutto: nell’ultimo quarto d’ora si respirava la possibilità di vincerla. L’infortunio ci ha portato a inserire Bonetti, che sarà titolare anche domani. Abbiamo grande fiducia nei nostri giovani: queste sono piccole favole come quella di Edoardo (Motta, ndr)“.

Le idee sono abbastanza chiare. In queste prime giornate vanno messi in campo quelli che stanno un po’ meglio fisicamente; gli altri si inseriranno appena entreranno a regime, verso la decima giornata. Io e gli altri allenatori siamo orientati su chi corre di più, quindi chi sta meglio“.

È normale avere curiosità, ma dobbiamo essere equilibrati. Non vogliamo rischiare di bruciare nessuno. Abbiamo preso due o tre elementi importanti, che però vanno inseriti nei tempi giusti. Ci sarà spazio per tutti, e i ragazzi lo sanno, anche perché presto inizieranno turni ravvicinati“.

Credo che siamo tra le squadre con il calendario più difficile. Il Palermo punta a vincere, l’Empoli è retrocesso dalla Serie A, la Juve Stabia semifinalista playoff e ora il Catanzaro, reduce dai playoff. Non siamo stati agevolati, ma deve essere uno stimolo di orgoglio. I ragazzi stanno combattendo e hanno il massimo del mio appoggio“.

Gol di Gondo contro la Juve Stabia? Rivedendolo più volte, qualche dubbio c’è. Rover avrebbe comunque crossato e il difensore non avrebbe raggiunto la palla, anche se Cedric era in fuorigioco. Forse con maggiore attenzione al VAR si sarebbe potuto valutare diversamente, almeno facendo proseguire l’azione. Ma fa parte del gioco: alla quarta giornata questi errori vanno messi in conto. Era già successo con l’Empoli: un gol di Novakovich annullato e poi giudicato regolare“.

Io ho la fortuna di lavorare in una società seria. Il presidente Salerno ha ricordato che grazie al direttore sportivo è stato fatto un risparmio di oltre un milione e mezzo rispetto all’anno scorso: non è da tutti ammetterlo. Vuol dire che bisogna lavorare bene con il materiale che abbiamo. Leggo che la nostra rosa viene messa tra le ultime della Serie B come valore: sta a me valorizzare al massimo questi giocatori. Per questo dobbiamo essere contenti del percorso che stiamo facendo e restare concentrati sull’obiettivo: arrivare in fondo il più tranquillamente possibile, sapendo che ci sarà da battagliare“.

Catanzaro è una realtà che conosco bene. Ha fatto un mercato importante, con un allenatore giovane e preparato. Hanno ambizioni di alta classifica. Noi dovremo essere quelli visti nelle prime partite, ricreando il DNA che ci ha contraddistinto l’anno scorso. Ci vuole tempo, soprattutto con giocatori che arrivano da categorie diverse, ma il gruppo sta crescendo“.

Dico che ci vorrebbe più furore agonistico rispetto alla gara della settimana scorsa. Il Catanzaro ha individualità forti, tanto palleggio e giocatori che si muovono tra le linee. Dovremo soffrire in alcuni momenti e provare a essere aggressivi in altri. Per noi la parola chiave resta la compattezza: se la perdiamo andiamo in difficoltà, se la manteniamo possiamo anche essere propositivi“.

Siamo contenti, soprattutto per i nostri tifosi. Abbiamo sentito molto anche l’unione del tifo nelle ultime settimane tra Gruppo Vandelli e Teste Quadre, e ci ha fatto piacere. Il Catanzaro porterà tanti sostenitori, ma siamo abituati: Palermo con 30mila spettatori, Castellammare con un clima di battaglia… Queste partite fanno crescere anche i nostri ragazzi sul piano emotivo, non solo tecnico-tattico“.

Io credo che la classifica vada sempre guardata, giornata per giornata, anche contestualizzandola al calendario. Non possiamo dire “la vedremo alla fine”: la guardiamo tutti i giorni. Dobbiamo avere equilibrio, come quello del vero pubblico reggiano, che sa bene da dove venivamo solo pochi mesi fa. Domani ci sarà da soffrire, ma siamo abituati e sono convinto che i ragazzi faranno un’ottima partita sia dal punto di vista agonistico sia come prestazione“.

LEGGI ANCHE

Imagen del artículo:Reggiana, Dionigi: “Ho la fortuna di lavorare con un club serio. Classifica? Va sempre guardata”

Catanzaro, Aquilani: "La Reggiana è una squadra difficile da affrontare. Liberali? Da un lato sono contento per lui, Nazionale motivo d'orgoglio"

Ver detalles de la publicación