🤦🏻‍♂️ Rimini ennesimo SCEMPIO in Serie C: romagnoli verso l’esclusione e classifica del Girone B stravolta! I dettagli | OneFootball

Stando a quanto riferito da Corriere Romagna, la disastrosa gestione del caso Rimini in Serie C dovrebbe tristemente risolversi nell’annunciata esclusione del club – peraltro deferito in queste ore per violazioni amministrative – dal campionato.

A seguito dell’ultimo tentativo di cessione fallito, con Daniele Ferro e Nicola Di Matteo che hanno fatto un passo indietro rescindendo dal preliminare d’acquisto sottoscritto lo scorso 6 novembre con la Building Company, la società avrebbe presentato le carte in Tribunale per la liquidazione volontaria che porrà fine all’esistenza del sodalizio romagnolo. A spingere i futuri compratori a desistere sarebbero stati il blocco delle quote sequestrate dal Tribunale di Milano per un debito di circa 200.000 euro da parte della vecchia proprietà nei confronti dell’ex presidente Alfredo Rota e la concreta possibilità di un -20 complessivo in graduatoria di penalizzazione.

Un epilogo che andrà a stravolgere nuovamente la classifica del Girone B: torneo a 19 squadre, introduzione del turno di riposo e, soprattutto, annullamento dei punti fin qui conquistati contro i biancorossi dalle altre compagini.

La conferma del sindaco

La nota del sindaco Jamil Sadegholvaad: “Apprendo dell’iscrizione in Camera di Commercio della decisione da parte dell’Assemblea dei Soci di mettere formalmente in liquidazione la società Rimini Calcio. Secondo il bilancio depositato ieri in Camera di Commercio, la perdita di esercizio al 30 giugno 2025 ammonta a oltre 4 milioni di euro.

Si tratta di un epilogo doloroso, per lo sport di Rimini e per tutta la città, ma purtroppo non inaspettato viste le incredibili e vergognose vicende societarie che ormai si susseguono da molti mesi. Siamo già in contatto con le istituzioni calcistiche preposte per la gestione di questa fase transitoria. 

E per capire quale sarà il momento in cui il Comune potrà entrare con tutti i crismi legali in campo per esercitare direttamente quel ruolo di tutela dello sport e della città. Sappiamo tutti che in passato questo è già avvenuto, e non in una sola occasione purtroppo, ma adesso la priorità è garantire il futuro biancorosso e la passione di tanti sportivi attraverso un progetto che abbia solide basi sociali e finanziarie.

Se ciò avverrà, anche giornate tristi come quella odierna potranno essere ricordate come quelle della rinascita. Al punto in cui la Rimini Calcio era finita certamente la medicina appare ora amarissima ma quantomai necessaria per guarire davvero”.