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·20 de septiembre de 2025
🎙️ Roma, Gasperini: “Derby gara particolare e diversa dalle altre. Dovbyk? Devo recuperare chi era in uscita”

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·20 de septiembre de 2025
Gasperini, tecnico della Roma, ha parlato in vista del derby contro la Lazio. Queste le sue parole, riportate da fantacalcio.it:
LE CONDIZIONI DI WESLEY E HERMOSO – “Wesley ha avuto una ricaduta, come ha detto il medico, di una gastroenterite che gli ha creato qualche problema. Sembrava in via di guarigione, invece è tornato un po’ indietro. Vediamo nelle prossime 24 ore se starà meglio. Hermoso lo proviamo oggi in campo: non ci sono grandi indicazioni positive, però c’è ancora un po’ di fiducia e la lascio”.
DERBY – “Il derby di Roma è una partita conosciuta e famosa in tutto il mondo, soprattutto per lo spettacolo di folla e di pubblico, per le coreografie e i colori. È una gara particolare, assolutamente diversa, al di là delle classifiche e del campionato. C’è una rivalità cittadina in campo che rende tutto molto più bello, con maggiore attenzione e molta più tensione”.
LAZIO – “La Lazio è un’ottima squadra, con un grande allenatore che ha fatto bene ovunque sia stato. Non ha fatto mercato quest’anno, ma non ha venduto nessuno: è rimasta praticamente la stessa dell’anno scorso, che già aveva raggiunto risultati molto buoni, tolti forse gli ultimi due mesi. Mi preoccupa, lo riconosco, ho rispetto per il valore di questa squadra, sia come collettivo che per alcuni singoli giocatori. È una partita assolutamente di livello”.
PELLEGRINI – “Giocare le partite di Serie A con la Roma è sempre qualcosa di speciale, quindi non penso sia cambiato molto rispetto a quegli otto mesi. Credo che, se oggi chiedessi a qualunque dei miei giocatori di scendere in campo domani, sarebbe prontissimo a farlo”.
DOVBYK – “Vale per tutti, chiunque giochi in questo momento. Domenica scorsa con il Torino ho fatto delle scelte perché c’era un’altra situazione. Non abbiamo disputato una buona partita, ma penso anche che non siamo stati peggiori del Torino: non mi era mai capitato di perdere una gara così, l’abbiamo persa su un solo tiro in porta. Non l’abbiamo preparata benissimo: c’erano le Nazionali, i giocatori sono rientrati tra martedì e giovedì. È inutile tornare su quelle situazioni. Abbiamo giocato due partite e le abbiamo vinte, una l’abbiamo persa. Stop. Ora ce n’è un’altra, poi ci sarà il campionato. In questo momento devo guardare alla prestazione, alla crescita e allo sviluppo della squadra.
Con il mercato chiuso sono rimasti giocatori come Dovbyk, Pellegrini, Baldanzi, che sembravano in uscita: io devo recuperarli tutti. Ora si guarda avanti. Ho bisogno di tutti, al meglio possibile. Dovbyk deve fare molto bene, Pellegrini benissimo, Baldanzi dare quello che può, e così gli altri. Abbiamo 22-23 giocatori: da questi dobbiamo tirare fuori il massimo per le prossime partite. Non sono preoccupato di affrontare una gara o un’altra. Mi dispiace quando succede una partita come quella con il Torino, giocata sotto tono. Ma così come si archiviano le vittorie, si archiviano anche le sconfitte in vista della partita successiva. Quello che voglio vedere domani è una squadra che, sul piano del gioco, della disposizione in campo, della corsa, dell’aggressività e di tutte le componenti che migliorano il calcio, faccia qualcosa di superiore rispetto all’ultima partita.”
TSIMIKAS – “Tsimikas è arrivato dopo la Nazionale, ha fatto i primi allenamenti martedì o mercoledì scorso ed è entrato subito in gruppo. Adesso abbiamo la Lazio, poi Nizza, Verona, Lille e Fiorentina: giocherà. Non so quando, ma entrerà in campo e giocherà. È arrivato da una settimana, serve il tempo di conoscersi anche con i compagni e con gli avversari. Magari domani, magari dall’inizio, magari a gara in corso, non lo so. Ma è un giocatore su cui non ci devono essere dubbi: prima o poi giocherà, e poi saranno le prestazioni a determinare il suo percorso”.
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