Roma, per Gasperini c’è un problema da risolvere: il tecnico giallorosso deve trovare una soluzione al più presto. Le ultime sul club capitolino | OneFootball

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·2 de diciembre de 2025

Roma, per Gasperini c’è un problema da risolvere: il tecnico giallorosso deve trovare una soluzione al più presto. Le ultime sul club capitolino

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Roma, la sconfitta contro il Napoli apre la strada ad una nuova riflessione in casa giallorossa. La squadra sembra Soulé-dipendente

Secondo La Gazzetta dello Sport, la Roma ha un problema evidente che sta diventando una costante stagionale: la “Soulé-dipendenza”. Quando il talento argentino non si accende, l’intera manovra offensiva giallorossa si inceppa, rendendo tutto più difficile. È un copione già visto in campionato contro l’Inter e in Europa League contro Lilla e Viktoria Plzen, che si è ripetuto drammaticamente domenica sera contro il Napoli, dove la squadra è apparsa floscia e priva di energia offensiva. Antonio Conte ha preparato la partita di domenica partendo da un ragionamento semplice: bloccare la fonte di pericolo maggiore. Il pensiero è andato subito a Matias Soulé, finora il più decisivo tra i giallorossi con 5 reti totali tra campionato e coppe, oltre ad assist pesanti nei big match contro Lazio e Fiorentina. Il tecnico del Napoli ha quindi predisposto una “gabbia” tattica specifica, affidandolo alla marcatura strenua di Buongiorno con i raddoppi costanti di Olivera. Privato dello spazio vitale per i suoi strappi, i rientri e l’uno contro uno a campo aperto, Soulé è andato in difficoltà, esattamente come successo contro l’Inter di Bastoni. La conseguenza diretta è stata la sterilità offensiva della Roma: appena due tiri in porta in tutta la gara, la peggior prestazione offensiva dallo scorso 16 marzo contro il Cagliari.

LEGGI ANCHE >>> Ultime Notizie Serie A: tutte le novità del giorno sul massimo campionato italianoSenza gli spunti di Matias, la Roma si è arenata. Il resto del reparto avanzato non ha la stessa brillantezza né qualità: Ferguson ha fallito l’ennesima occasione per rilanciarsi, mentre elementi chiave come Dybala e Bailey sono ancora molto indietro di condizione, come sottolineato dallo stesso Gasperini a fine gara. Pellegrini ha giocato una buona partita, ma dovrebbe essere un corollario, non la soluzione principale ai problemi offensivi. L’apporto dei centravanti di ruolo, inoltre, è misero: soltanto 3 gol in due tra Ferguson e Dovbyk sono troppo pochi per sognare in grande.I numeri certificano questa dipendenza: con 4 reti e 2 assist in Serie A, il 40% dei 15 gol totali della Roma passa dai piedi di Matias. Una percentuale significativa per una squadra che segna pochissimo. La media realizzativa attuale di 1,15 gol a partita è preoccupante e storicamente insufficiente per ambire alla zona Champions. Negli ultimi tre anni, la soglia minima per il quarto posto ha richiesto medie ben superiori (tra 1,42 e 1,58 gol a partita). Il confronto con l’estero è altrettanto impietoso: nessuna delle prime quattro squadre nei top 5 campionati europei segna poco come i giallorossi. Per invertire la rotta servono urgentemente i gol e, imprescindibilmente, serve ritrovare il miglior Soulé.

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