Calcionews24
·11 de noviembre de 2025
Roma Sampdoria, Cassano ha svelato un retroscena del 2010. Ecco cosa gli aveva proposto Totti

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Durante una recente diretta con Lele Adani e Nicola Ventola, Antonio Cassano ha svelato un curioso retroscena legato a Roma Sampdoria del 2010, una delle partite più ricordate di quel campionato. L’ex attaccante blucerchiato, noto per la sua schiettezza, ha raccontato un episodio che coinvolge direttamente Francesco Totti, capitano della Roma in quella stagione e suo grande amico.
Cassano ha spiegato che, poco prima della partita dell’Olimpico, decisiva per la corsa allo Scudetto, ricevette un messaggio inaspettato: «Prima di Roma Sampdoria, a quattro giornate dalla fine, mentre stavo per entrare nello spogliatoio, arriva il mio caro amico Vito Scala e mi dice che Totti mi voleva parlare. Mi fa: ‘Sai, se oggi vinciamo, poi voi vi prendete le ultime tre e andate in Champions’. Io gli risposi: ‘Cosa devo fare? Io vinco le ultime quattro, oggi ti faccio perdere lo scudetto e faccio piangere chi mi ha insultato quando sono andato via da qui».
Quelle parole, raccontate oggi con tono scherzoso, rievocano un momento carico di tensione e significato. Roma Sampdoria 2010 terminò 1-2 per i liguri, grazie a una doppietta di Pazzini su assist proprio di Cassano. Quella sconfitta fu decisiva: la Roma perse la testa del campionato e l’Inter di Mourinho ne approfittò per conquistare lo Scudetto, completando poi il celebre Triplete.
Cassano ha precisato che non si trattava di un vero “patto” tra lui e Totti, ma di una semplice battuta tra amici. Tuttavia, l’ex fantasista di Bari Vecchia ha voluto rimarcare quanto fosse motivato a vincere quella partita, anche per ragioni personali: «Io vincevo le partite onestamente. Totti me la buttò sul ridere, ma per me non era così. Volevo vincere tutte le quattro finali che restavano, perché servivano alla Sampdoria. E anche se non mi fossero servite, avrei vinto lo stesso».
Il racconto di Cassano ha riacceso i ricordi dei tifosi di entrambe le squadre: per i romanisti, una ferita ancora aperta; per i doriani, una delle vittorie più dolci della storia recente. Quella Roma Sampdoria resta una partita simbolo, capace di intrecciare emozioni, amicizie e rivalità sportive in un’unica serata indimenticabile.
In definitiva, il retroscena svelato da Cassano conferma quanto il calcio possa essere fatto di sentimenti contrastanti: rispetto, rivalità, orgoglio e passione. E ancora oggi, a distanza di quindici anni, il nome di Roma Sampdoria continua a evocare una delle pagine più intense della Serie A.









































