Sabatini e Zazzaroni discutono della Nazionale: «L’Italia ha bisogno di un cambiamento» | OneFootball

Sabatini e Zazzaroni analizzano la situazione della Nazionale italiana e le prospettive per il futuro. Le parole sugli Azzurri

Durante una discussione ai microfoni di Podcast Numer1, Sandro Sabatini e Ivan Zazzaroni hanno offerto il loro punto di vista sulla situazione della Nazionale italiana, con un focus particolare sul recente periodo difficile.

Sabatini, parlando della formazione ideale per la Nazionale, ha dichiarato: «Se metto Donnarumma in porta, metto Mancini, Bastoni, Calafiori, Orsolini, Tonali, Barella, Pio Esposito, Dimarco, anche uno tra Kean e Retegui». A queste parole, Zazzaroni ha risposto con una domanda critica: «E alla fine cosa hai fatto?», mettendo in discussione la validità di questa proposta.

Sabatini ha subito replicato con convinzione: «Una bella Nazionale», ma Zazzaroni non ha condiviso la sua visione, rispondendo: «No dai». L’ex allenatore ha ribadito il concetto, aggiungendo che «non possiamo continuare a dire che la Norvegia è superiore» perché, secondo lui, non è affatto così.

Tuttavia, Zazzaroni ha avuto un’opinione diametralmente opposta, sottolineando la dura realtà dei fatti: «Se ti danno 7 pere in 2 partite, non puoi dire di essere superiore alla Norvegia, non lo puoi dire». Il giornalista ha proseguito dicendo che «il campo ha detto altro», e ha accusato il sistema calcistico italiano di essere fallito a causa della «debolezza del sistema» e delle «nuove proprietà che fanno un calcio di trading o vendite».

Sabatini ha poi preso di mira l’attuale allenatore della Nazionale, Rino Gattuso, affermando che «fare l’allenatore della Nazionale è una cosa seria» e che «Gattuso non ha il CV per allenarla». Zazzaroni, d’accordo su alcuni aspetti, ha concluso: «Non abbiamo i giocatori, abbiamo vinto con Bearzot e stavamo per vincere, con tutto il rispetto, con Vicini», richiamando alla memoria l’importanza di avere una squadra forte per poter competere a livello internazionale.