Sabatini: “La Roma si è già pentita di aver esonerato De Rossi” | OneFootball

Walter Sabatini, nel lungo corso di un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha parlato dell’esonero dì Daniele De Rossi.

L’esonero di Daniele De Rossi ha lasciato perplessi un po’ tutti. Anche Walter Sabatini, che durante un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ha espresso le sue perplessità riguardanti la scelta fatta dalla Roma.

La Roma si è già pentita di aver esonerato De Rossi?

“Penso di sì. Il minimo è pentirsi. Adesso manca chi comanda. Prima c’era la Souloukou che aveva carta bianca. C’è confusione. Bisogna ricordarsi che la Roma è la Roma: va trattata con rispetto. Con la città ti devi interfacciare, confrontare. Non puoi sottrarre la Roma ai romani: la mancata comunicazione è una scelta sbagliata e poco rispettosa”.

Le parole sul Milan e Fonseca

A differenza di molti, Walter Sabatini non è d’accordo su chi dice che Fonseca sia il problema del Milan.

“Non è lui il problema: è un tecnico che sa far giocare bene le squadre ed è coraggioso, come dimostra il cambio tattico nel derby quando aveva tutti contro. Quella sera è stato bravissimo”

Cosa deve fare la società quando succede quello che è accaduto a Firenze a proposito dei rigoristi?

“E cosa vuoi fare… In quei casi l’allenatore perde potere perché c’è un momento di confusione in campo. Il rigorista designato deve prendersi la palla, questa è la verità. A me successe una cosa tragicomica. Rigore per la Roma a Genova contro la Sampdoria. Totti prende la palla, Osvaldo gliela toglie, la mette sul dischetto e sbaglia. Chi avrebbe osato togliere la palla a Totti? Solo un pazzo come Osvaldo”.