Sampnews24
·4 de noviembre de 2025
Sampdoria, non mancano le difficoltà in attacco: da Coda a Cuni, da Cherubini a Barak. L’analisi

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La Sampdoria prosegue la preparazione in vista del prossimo impegno di Serie B, che la vedrà affrontare il Venezia in trasferta allo stadio “Penzo” sabato 8 novembre per la dodicesima giornata di campionato. Tuttavia, l’attenzione resta concentrata sulle scelte tattiche emerse nella precedente, deludente, sfida contro il Mantova, e sulle prestazioni sottotono di alcuni elementi chiave.
Secondo quanto riportato da Il Secolo XIX, la decisione di schierare contemporaneamente dal primo minuto i principali giocatori di qualità offensiva in rosa si è rivelata un’arma a doppio taglio, compromettendo l’efficacia della squadra.
Affidarsi subito al quartetto offensivo composto da Massimo Coda, Marvin Cuni, Antonín Barák e Luigi Cherubini è stata una mossa giudicata controproducente. Il problema risiede nella gestione delle risorse: pur avendo in campo i migliori talenti offensivi, il Doria non è riuscita a pungere nel primo tempo, rendendo sterile la manovra e, di fatto, sprecando l’effetto sorpresa. La conseguenza più grave è stata la mancanza di alternative offensive di peso da inserire a gara in corso, quando l’inerzia andava cambiata nella ripresa.
Al di là delle scelte iniziali, il quotidiano ligure sottolinea la prestazione individuale di alcuni dei giocatori più attesi, che stanno rendendo decisamente al di sotto dei loro standard qualitativi. In particolare, i riflettori sono puntati su Barák e Cherubini. Da un giocatore del calibro del trequartista ceco, ci si aspetta la capacità di accendere la scintilla e risolvere le partite con un colpo o un assist; al momento, il suo contributo appare troppo discontinuo. Similmente, il giovane e promettente Cherubini non sta riuscendo a incidere con la continuità che le sue qualità da ala sinistra suggerirebbero.
Per la Samp, la partita contro il Venezia sarà un test cruciale non solo per la classifica, ma anche per ritrovare un equilibrio tattico che permetta ai suoi “gioielli” di esprimersi al meglio, garantendo al contempo le giuste riserve per affrontare i momenti decisivi del match.
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