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·20 de septiembre de 2024

San Siro, la soprintendente: «Con stadio privato, il vincolo non è automatico»

Imagen del artículo:San Siro, la soprintendente: «Con stadio privato, il vincolo non è automatico»

«Quando un bene passa da una proprietà pubblica a una privata viene meno l’istituto della tutela “de iure”, che stabilisce che i beni pubblici aventi più di 70 anni sono automaticamente sottoposti a disciplina di tutela, finché non si fa la verifica di interesse culturale».

Lo ha spiegato la soprintendente all’Archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Milano, Emanuela Carpani, a margine della presentazione del restauro conservativo dell’ex istituto Marchiondi, che diventerà uno studentato. Il riferimento è al vincolo sul secondo anello di San Siro che dovrebbe scattare dal 2025, ma che potrebbe venire meno se la proprietà passerà dal Comune a Inter e Milan.


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«Se un bene diventa privato questa tutela de iure non scatta per legge. Se non ci sono i 70 anni non c’è vincolo neanche per il pubblico, nel caso di acquisizione da soggetti privati non scatterà nel momento in cui il bene matura i 70 anni la tutela», ha detto Carpani. Questo può valere per lo stadio di San Siro, «certo, e per tutti i beni di proprietà pubblica che vengono venduti prima dei 70 anni».

Carpani è stata netta sulle questioni dei vincoli, che non si inventano, «per fare un provvedimento di tutela bisogna motivarlo in modo tale che possa reggere una eventuale contenzioso. Sono atti declarativi e non attributivi, che riconosco valori intrinsechi», ha concluso la soprintendente.

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