Calcio e Finanza
·26 de septiembre de 2025
San Siro, Marotta: «Milan e Inter trasparenti: affermazioni forti sulle proprietà ma siamo pronti al confronto»

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·26 de septiembre de 2025
“Oaktree è pronto a confrontarsi anche con il Comitato per la Legalità. Dopo una affermazione molto pesante, intravedendo dei lati oscuri in due investitori che invece lo fanno nella massima trasparenza, Oaktree si mette a disposizione per un confronto perché nessuno vuole violare le leggi”. Lo ha detto il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta, a margine della cerimonia di conferimento della Laurea magistrale Honoris Causa in “Marketing e mercati globali” da parte dell’Università Bicocca. “Su San Siro c’è sano realismo, rispondendo alle affermazioni da parte del Comitato per la Legalità del comune di Milano che aveva parlato di “rischio mafioso a monte e a valle” dell’operazione San Siro.
In particolare, infatti, Nando Della Chiesa (che presiede il Comitato per la Legalità e il Contrasto alla criminalità organizzata del Comune di Milano), in una delle ultime commissioni comunali riunite per discutere del tema San Siro si era così espresso: “Come Comitato non ci sembra che ci sia stata una risposta adeguata da parte dell’amministrazione, se non buone intenzioni e auspici. Il rischio mafioso permane a monte e a valle perché le informazioni avute sulla proprietà non chiariscono, non riusciamo a capire con chi si sta parlando”, le sue parole.
Una delle criticità secondo Dalla Chiesa è proprio quella di identificare il titolare effettivo delle società che controllano Milan e Inter. “Servono informazioni precise sulla persona fisica che è la legittima proprietaria, in particolare per quanto riguarda l’Inter – ha aggiunto -. Poi a valle servono garanzie sulle imprese che lavoreranno nei cantieri: devono essere iscritte in white list. Perché l’uso del caporalato nei cantieri a Milano è un problema che sta dilagando” ed spesso è legato alla ‘Ndrangheta. “Quindi è opaco ciò che sta a monte e a rischio ciò che sta a valle”, ha concluso
Sulla vicenda San Siro, Marotta ha invece poi aggiunto: “Non ci si rende conto di come Milano rischia di non avere uno stadio per le due squadre della città. Sarebbe una sconfitta per l’intera città di Milano, che deve avere il suo stadio – ha proseguito -. San Siro è stato un contenitore di emozione ma oggi non risponde più alle esigenze e ai criteri dal punto di vista regolamentare ma soprattutto di ospitalità e anche adeguamento con i tempi. Se il Comune dovesse dire no è evidente che ci guarderemmo attorno, questo un problema va risolto. Sarebbe un dispiacere, Milan e Inter sono squadre di Milano ed è giusto che lo stadio sia a Milano”, ha concluso il presidente dell’Inter.
“Con sensibilità e intelligenza, spero che gli amministratori possano capire che la città ha bisogno di uno stadio nuovo, moderno. Ci siamo dovuti ritirare dall’organizzare la finale di Champions League. In questo momento Milano è fuori dalle città candidate a rappresentare l’Italia negli Europei 2032. Io auspico che non ci siano preclusioni, tutto deve essere fatto con la massima trasparenza, ma sia il Milan che l’Inter garantiscono questa trasparenza. Auspico che questo problema annoso venga risolto al più presto perché è una esigenza per tutti”
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