Calcionews24
·5 de febrero de 2025
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Il rinnovato Milan con nuove stelle di profilo internazionale è certamente la squadra più intrigante uscita dal mercato di gennaio. Ne ha parlato un campione del passato, Dejan Savicevic, che di talento se ne intende per averlo espresso in ogni sua apparizione. Ecco il suo parere su La Gazzetta dello Sport.
IN CAMPO – «Insomma, in campo puntavo l’uomo e dribblavo. Mi piaceva giocare. Per me, per i miei compagni, per la squadra. Sai, quando fai buoni dribbling, poi vengono buoni gol».CAPELLO HA DETTO CHE ERA UNO DEI PIU’ FORTI – «Mi ha fatto molto piacere, lo ringrazio. All’inizio con lui ho avuto problemi. Ma eravamo in tanti, non ero più un ragazzino, venivo dalla Stella Rossa campione d’Europa. In quel Milan c’erano i tre olandesi e Papin. E Lentini. È stata dura, avevo anche qualche fastidio fisico».IL TANDEM CON MASSARO – «Io mi trovavo benissimo, sono sempre andato d’accordo con chi aveva la porta in testa».I TIFOSI POSSONO SOGNARE – «Certo, devono. Il Milan è una grandissima squadra, ha sul braccio uno stemma con sette Coppe dei campioni. Capito? Sette. Il Milan è la storia. Io sono orgogliosissimo di aver fatto parte di una delle migliori squadre del mondo. E lo saranno anche i nuovi acquisti».5 NUOVI ACQUISTI – «Si sta rinforzando, mi dispiace che abbiano ceduto Bennacer, mi piaceva. Sottil? Ricordo il nome, il padre era un buon giocatore».GIMENEZ – «Lo conosco poco. Ho visto che fa molti gol, che segna con continuità. Poi c’è la parola di Ibrahimovic. Se Ibra dice che è forte, vuol dire che è forte».