Calcionews24
·24 de octubre de 2025
Sommer Inter, il portiere ripercorre la sua carriera e svela anche dove giocherà in futuro: «E’ presto per dirlo. A Milano sto bene, ma…»

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Yann Sommer, protagonista tra i pali dell’Inter, ha raccontato a Panorama alcuni aspetti della sua vita dentro e fuori dal campo, offrendo un ritratto autentico del campione svizzero che ha conquistato i tifosi nerazzurri con la sua professionalità e serenità.
Una famiglia di portieriLa carriera di Sommer all’Inter affonda le radici in una tradizione familiare: «Mio padre e mio zio giocavano in porta, anche se non a livelli altissimi. Crescendo tra guanti e palloni, la curiosità mi ha spinto a provarci, e da allora non ho più lasciato i pali». Una passione nata in casa e trasformata in una carriera di successo.
Il legame con la SvizzeraQuando non è impegnato con l’Inter, Sommer ama tornare tra le montagne della sua Svizzera. «Le nostre montagne sono splendide in ogni stagione, ma in autunno diventano magiche. Con mia moglie Alina e le nostre figlie Mila e Nayla siamo stati a Sankt Moritz, a pochi passi da Milano. Passeggiate, cavalli, laghi e trekking: è un modo per ricaricare le energie». Lo snowboard resta una passione sospesa finché dura la carriera da calciatore, ma le sue bambine già si divertono sulla neve.
Yoga, concentrazione e gioco con i piediPer il portiere dell’Inter, la concentrazione è tutto. «Lo yoga mi aiuta a mantenere equilibrio mentale e fisico. In campo comunico molto, senza mai arrabbiarmi». Sommer sottolinea anche l’importanza del gioco con i piedi: «Oggi ai portieri viene chiesto di impostare. Spesso mi alleno con i compagni in mezzo al campo per abituarmi alle situazioni di partita».
Spot, passioni e futuroDopo lo spot con Michelle Hunziker, Sommer ha mostrato anche il suo lato più leggero: «È stato divertente, ma per ora resto concentrato sull’Inter». Sul futuro dopo il calcio, non ha certezze: «Allenatore? Non credo. Ma nella vita ci sono molte strade».
Cucina, musica e famigliaLontano da San Siro, Sommer ama cucinare — passione ereditata dal padre — e ascoltare musica. «Suono il piano e i bonghi. A casa avevamo tanti vinili: il mio artista preferito è Bruce Springsteen».
La vita a Milano«Vivo in centro e sto benissimo. Le mie figlie vanno a scuola, e spesso giochiamo al Parco Sempione. Se solo ci fosse un po’ meno traffico…». scherza Sommer.
Tra professionalità, equilibrio e famiglia, Sommer è diventato un punto fermo dell’Inter, un portiere che unisce rigore svizzero e cuore italiano. LEGGI ANCHE >>> Ultime Notizie Serie A: tutte le novità del giorno sul massimo campionato italiano
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