Juventusnews24
·11 de noviembre de 2025
Spalletti elogiato da Comolli: «È una mente creativa, coraggiosa e audace per il calcio. Vogliamo una squadra competitiva in campo, su Koopmeiners difensore ha…»

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La rivoluzione dirigenziale è completata, e il nuovo uomo forte della Juventus detta subito la linea. Damien Comolli, fresco di nomina come nuovo Amministratore Delegato (dopo aver ricoperto il ruolo di Direttore Generale), ha inaugurato il suo mandato con un’investitura totale nei confronti del nuovo tecnico, Luciano Spalletti.
Nelle sue prime dichiarazioni ufficiali da CEO, il dirigente francese ha speso parole al miele per l’allenatore toscano, scelto per sostituire l’esonerato Igor Tudor e rilanciare la squadra. «Siamo lieti e contenti di Spalletti», ha esordito Comolli. «È una mente creativa per il calcio, coraggiosa, audace».
A riprova di questa audacia, Comolli ha citato l’esperimento tattico che ha caratterizzato le prime uscite della nuova gestione: l’arretramento in difesa di Teun Koopmeiners. «Quando decide di schierare Koopmeiners difensore, ha creato qualcosa di nuovo», ha sottolineato l’AD, approvando la mossa che ha permesso di gestire l’emergenza infortuni con qualità. «Sono lieto di averlo a bordo».
Comolli ha poi tracciato l’identikit della Vecchia Signora che verrà, ribadendo la fiducia nel gruppo attuale nonostante le difficoltà di inizio stagione. «Crediamo nella squadra, siamo ambiziosi e vogliamo continuare con questa squadra», ha affermato con decisione.
Il progetto poggia su basi verdi, in linea con la filosofia societaria: «Abbiamo una delle squadre più giovani di questa Serie A, abbiamo giovani molto forti». Ma la gioventù deve essere guidata dall’esperienza: «E senior come il nostro capitano» (riferimento a Manuel Locatelli).
Nonostante i vincoli di bilancio e le difficoltà sul mercato di gennaio, l’obiettivo sportivo non cambia. «Vogliamo una squadra competitiva in campo», ha concluso il nuovo numero uno operativo del club. «Dobbiamo pensare a come vincere la prossima partita». Un messaggio chiaro: la Juve guarda al futuro con sostenibilità e coraggio tattico, ma senza dimenticare l’imperativo della vittoria immediata.









































