Spalletti Juve, Biasin difende il tecnico: «Saprà trovare la chiave giusta, ma il mercato dovrà fare il resto». La sua analisi sul mondo bianconero | OneFootball

Spalletti Juve, Biasin difende il tecnico: è troppo presto per giudicare il suo lavoro, il tecnico troverà la chiave tattica e il mercato dovrà aiutarlo

L’avvio di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus è ancora in fase di rodaggio. Dopo la vittoria all’esordio contro la Cremonese, sono arrivati due pareggi: il primo in Champions League contro lo Sporting Lisbona e il secondo, deludente, nel Derby della Mole contro il Torino (0-0). Un bottino che ha già alimentato le prime critiche, ma che l’opinionista Fabrizio Biasin, nel suo consueto editoriale per TuttoMercatoWeb.com, ritiene ingiuste e premature. Il giornalista ha difeso l’operato del tecnico, sottolineando come il tempo sia dalla sua parte, ma la palla passi ora alla dirigenza per il calciomercato.

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Biasin ha esordito definendo “barbaro” il coraggio di chi sta già emettendo sentenze sull’impatto di Spalletti alla Vecchia Signora dopo solo una manciata di giorni di lavoro effettivo.

CORAGGIO BARBARO – «Giudizi sulla Juve di Spalletti? Non scherziamo, chi sta giudicando il lavoro dell’ex ct dopo una manciata di giorni ha un coraggio barbaro.»

Il giornalista ha poi ribadito la sua totale fiducia nelle capacità dell’allenatore. La storia di Spalletti parla per lui: troverà la soluzione tattica (come il 4-3-3 che sta testando) per far rendere al meglio la rosa.

LA CHIAVE TATTICA – «Lucianone ha iniziato il suo percorso, cercherà una chiave tattica e – come sempre in carriera, azzurri a parte – la troverà.»

Spalletti Juve, il mercato per completare il puzzle

Il punto cruciale dell’analisi di Biasin, tuttavia, riguarda ciò che Spalletti non può controllare: il mercato. Il lavoro del tecnico, da solo, non basterà. La Juventus ha bisogno di interventi mirati, già a partire da gennaio, per colmare le lacune strutturali (soprattutto a centrocampo) che la squadra si porta dietro da anni. L’appello è alla nuova dirigenza guidata da Damien Comolli: non servono spese folli, ma acquisti intelligenti.

GIOCATORI FUNZIONALI – «Il resto dovrà farlo il mercato, anche quello di gennaio, posto che non si tratta di investire a caso la solita vagonata di milioni ma, finalmente, di trovare giocatori funzionali e capaci di completare un puzzle da troppo tempo imperfetto.»

La Vecchia Signora deve quindi supportare il suo allenatore, che sta già lavorando per recuperare giocatori in difficoltà come Khéphren Thuram e trovare l’assetto giusto per l’attacco. Ma per competere per lo Scudetto, come lo spogliatoio crede, servono innesti “funzionali” che solo il calciomercato può garantire.