Juventusnews24
·28 de octubre de 2025
Spalletti Juve, il tecnico esce allo scoperto: «Spiace per Tudor, professionista serio. Ora chi andrà a prendere il suo posto…». Il suo commento

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Luciano Spalletti, intervenuto a margine della presentazione del nuovo spot di Amaro Montenegro a cui ha partecipato insieme a Francesco Totti, ha commentato, ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, l’esonero di Igor Tudor, l’uomo a cui è destinato a succedere sulla panchina bianconera. E lo ha fatto con parole di grande stima e rispetto.
Il tecnico di Certaldo, pur senza confermare il suo eventuale arrivo a Torino, ha voluto dedicare un pensiero al collega che lo ha preceduto, sottolineandone la professionalità e la dedizione. Ha poi espresso fiducia nel gruppo che si appresta a ereditare, considerandolo ben allenato e motivato.
LE PAROLE SU TUDOR – «Si parla di questa situazione qui, il primo pensiero va a Tudor che è stato mandato via. Mi è sembrato una persona per bene, tosta, un professionista di quelli veri. Sicuramente chi avrà la fortuna di andare ad allenare la Juventus troverà una squadra motivata e allenata bene. Si vedeva che lui faceva il suo lavoro nella sua totalità».
Le parole di Spalletti sono un segnale di grande classe e intelligenza. In un momento delicato, con un esonero che ha scosso l’ambiente, ha scelto di non cavalcare le polemiche, ma anzi di elogiare il lavoro del suo predecessore. Definire Tudor «una persona per bene, tosta, un professionista di quelli veri» è un attestato di stima non banale, che riconosce le qualità umane e professionali del tecnico croato, al di là dei risultati negativi che ne hanno decretato l’addio. È un modo elegante per iniziare la sua avventura, senza creare ulteriori divisioni.
Altrettanto significative sono le parole sulla squadra. L’affermazione «chi avrà la fortuna di andare ad allenare la Juventus troverà una squadra motivata e allenata bene» è una chiara apertura di credito al gruppo. Spalletti sembra convinto che i problemi attuali non siano legati alla qualità della rosa o alla preparazione atletica («Si vedeva che lui faceva il suo lavoro nella sua totalità»), ma forse più a questioni tattiche o mentali, su cui lui potrà intervenire. È un messaggio positivo per lo spogliatoio bianconero, un modo per dire che crede nel potenziale dei giocatori e che è pronto a lavorare con loro per invertire la rotta.
Mentre si attende l’annuncio ufficiale del suo ingaggio, che dovrebbe arrivare nelle prossime ore per permettergli di guidare la squadra già dalla sfida contro la Cremonese, queste prime dichiarazioni offrono già un’idea del suo approccio: rispetto per il passato, fiducia nel presente e grande voglia di costruire il futuro. La Juventus volta pagina, Spalletti è pronto a iniziare la sua nuova sfida, con la classe e l’esperienza che lo contraddistinguono. Le sue parole sono il miglior biglietto da visita per provare a riportare serenità in un ambiente scosso dagli ultimi, turbolenti eventi.









































