Juventusnews24
·30 de octubre de 2025
Spalletti Juve, l’ex CT è pronto alla rivoluzione tattica in difesa: possibile nuovo ruolo per Thuram. Mentre sul centravanti… Le possibili scelte

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·30 de octubre de 2025

Inizia l’era di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus. L’attesa è finita: sabato sera, sul campo della Cremonese a Cremona, il nuovo tecnico farà il suo debutto ufficiale alla guida della Vecchia Signora. Le aspettative sono altissime, ma come sottolinea Il Giornale, il tempo a disposizione è tiranno.
Il tecnico ex CT della Nazionale non avrà ancora pieno controllo della squadra, e lo stesso copione si ripeterà nell’imminente e cruciale sfida di martedì in Champions League contro lo Sporting Lisbona. Il tempo a disposizione per rivoluzionare il motore bianconero sarà limitato, ed è quindi altamente improbabile assistere a cambiamenti drastici e immediati nell’undici titolare o nell’impianto di gioco.
Tuttavia, Spalletti inizierà da subito a lavorare su un aspetto che ritiene fondamentale: la mentalità dei giocatori. L’obiettivo è cercare di ottenere benefici rapidi, provando a rivitalizzare soprattutto quegli elementi che finora hanno faticato di più sotto la gestione precedente, apparsi scarichi o confusi.
La prima vera modifica tattica attesa, secondo l’analisi de Il Giornale, sarà un chiaro segnale di rottura con il passato recente: il passaggio da una difesa a tre a una linea a quattro. Questo è un marchio di fabbrica del calcio di Spalletti. In questo nuovo schema, Pierre Kalulu occuperà la fascia destra, mentre sull’altro lato, a sinistra, toccherà ad Andrea Cambiaso. Al centro, in attesa del rientro del leader difensivo Bremer, la coppia di centrali sarà formata da Lloyd Kelly e Federico Gatti.
Questa difesa a quattro permetterà alla Juventus di proporre un gioco più offensivo e di avere un maggior controllo del campo, sempre considerando eventuali problemi fisici o di condizione dei singoli.
Il cambio di modulo avrà inevitabilmente ripercussioni anche a centrocampo. In mezzo al campo, Manuel Locatelli, giocatore simbolicamente escluso dagli Europei proprio dall’ex ct Spalletti, sarà fondamentale per ricostruire l’intesa e la manovra. Il tecnico punta forte su di lui come vertice basso.
Il resto del centrocampo potrà poi essere organizzato in due modi: un 4-2-3-1, che vedrebbe l’inserimento di Khephren Thuram come trequartista o mediano, oppure un più classico 4-3-3. Quest’ultima opzione darebbe a Kenan Yildiz, schierato sulla sinistra, ampia libertà di azione per accentrarsi e creare superiorità numerica.
Secondo le indiscrezioni, il centrocampo titolare, quando tutti saranno a disposizione, sarà formato da un vertice basso (appunto Locatelli), affiancato da due interni di grande qualità e dinamismo come Thuram e Teun Koopmeiners.
Infine, l’attacco. Con Jonathan David che finora ha fornito prestazioni insufficienti e non ha convinto, il favorito numero uno per il ruolo di centravanti diventa, senza discussioni, Dusan Vlahovic. Sarà il serbo a guidare l’assalto. Nel frattempo, l’attaccante canadese dovrà accelerare drasticamente i tempi di inserimento e adattamento, per non rischiare di finire rapidamente ai margini della squadra.









































