Spalletti Juventus, la nuova era è cominciata: le possibili scelte di formazioni del tecnico toscano: dal cambio modulo all’utilizzo di Vlahovic | OneFootball

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·30 de octubre de 2025

Spalletti Juventus, la nuova era è cominciata: le possibili scelte di formazioni del tecnico toscano: dal cambio modulo all’utilizzo di Vlahovic

Imagen del artículo:Spalletti Juventus, la nuova era è cominciata: le possibili scelte di formazioni del tecnico toscano: dal cambio modulo all’utilizzo di Vlahovic

Spalletti Juventus: è l’ora del nuovo corso bianconero. Il tecnico toscano dal weekend siederà sulla panchina della Vecchia Signora.

L’attesa è finita: l’era Spalletti Juventus sta ufficialmente per cominciare. Dopo l’esonero di Igor Tudor e la vittoria convincente contro l’Udinese firmata dal traghettatore Massimo Brambilla (3-1), la società bianconera è pronta ad accogliere il nuovo allenatore. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’annuncio ufficiale è atteso per giovedì 30 ottobre. Nel frattempo, Luciano Spalletti ha già iniziato a studiare la sua nuova squadra, analizzando con attenzione la partita vinta allo Stadium.

L’ex commissario tecnico della Nazionale, reduce dall’esperienza in azzurro, non ha potuto essere a Torino per un sopralluogo a causa della scomparsa di Silvano Bini, storico dirigente dell’Empoli a cui è particolarmente legato. Nelle prossime ore, però, è atteso alla Continassa per la firma del contratto e il primo allenamento. La Juventus vuole chiudere rapidamente l’accordo per permettere al nuovo tecnico di guidare già la seduta odierna, in vista del debutto in campionato previsto sabato a Cremona.


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Spalletti Juventus: fiducia nella rosa e progetto ambizioso

La scelta di affidare la panchina a Spalletti nasce da una forte sintonia con la dirigenza bianconera, in particolare con Chiellini e Comolli, che hanno apprezzato il suo entusiasmo e la fiducia nel gruppo. Per Spalletti non è un salto nel buio: il tecnico toscano crede nel valore della rosa, considerata da molti inferiore rispetto al passato, ma che lui ritiene “pronta per tornare a vincere”.

Spalletti vede in David l’attaccante ideale per il suo sistema, in Openda un’arma tattica preziosa e in Thuram un centrocampista moderno capace di interpretare più ruoli. Con il recupero di Bremer, inoltre, la difesa potrebbe tornare ai livelli d’eccellenza di qualche stagione fa.

Il nuovo tecnico ha accettato una proposta “da condottiero”: un contratto di otto mesi, fino a giugno 2026, con rinnovo automatico biennale in caso di qualificazione in Champions League. Una sfida personale e professionale per rilanciare la propria immagine dopo l’addio alla Nazionale.

Le prime mosse tattiche

Per l’esordio, Spalletti Juventus ripartirà dal suo marchio di fabbrica: la difesa a quattro e un 4-2-3-1 offensivo. Dovrà però gestire il dubbio legato a Khéphren Thuram, fermato da un fastidio al polpaccio. Davanti, invece, si prospetta ballottaggio tra Vlahovic e David, con Koopmeiners candidato al ruolo di trequartista.

La missione è chiara: restituire identità, gioco e ambizione a una Juventus che vuole tornare protagonista in Italia e in Europa. L’era Spalletti è appena iniziata.

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