Spalletti Juventus, vittoria amara e nervi tesi: la furia del tecnico dopo la Roma. La rivelazione del Corriere dello Sport dopo l’errore di Zhegrova! | OneFootball

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·22 de diciembre de 2025

Spalletti Juventus, vittoria amara e nervi tesi: la furia del tecnico dopo la Roma. La rivelazione del Corriere dello Sport dopo l’errore di Zhegrova!

Imagen del artículo:Spalletti Juventus, vittoria amara e nervi tesi: la furia del tecnico dopo la Roma. La rivelazione del Corriere dello Sport dopo l’errore di Zhegrova!

Spalletti Juventus, Spalletti Juventus: il Corriere dello Sport racconta un allenatore svuotato ma determinante dopo il successo contro la Roma

Svuotato, nervosamente provato e visibilmente furioso. È questo il ritratto di Luciano Spalletti tracciato oggi dal Corriere dello Sport dopo la sofferta vittoria della Juventus contro la Roma, un successo che ha rischiato seriamente di trasformarsi in beffa per via dell’errore difensivo di Zhegrova sull’azione del gol di Baldanzi. Il tecnico di Certaldo vive il calcio in modo totalizzante, quasi viscerale, e questa immedesimazione assoluta emerge soprattutto nei momenti di massima tensione, quando la fatica mentale supera persino quella fisica.

A notte fonda, il suo ingresso in sala stampa all’Allianz Stadium ha tratto in inganno molti cronisti: ciondolante, scuro in volto, sembrava l’immagine di un allenatore sconfitto, non di chi aveva appena portato a casa un big match pesantissimo. In realtà era solo lo specchio dello sfinimento accumulato negli ultimi minuti, vissuti in apnea ai margini dell’area tecnica, soffrendo la possibile doppia rimonta giallorossa. Spalletti sta letteralmente consumando ogni goccia di energia per rimettere in piedi una Juventus che Igor Tudor aveva lasciato all’ottavo posto.


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Il lavoro, però, sta dando frutti concreti. La Signora è ora quinta in classifica, a un solo punto dalla Roma e a quattro dalla vetta, anche grazie ai rinvii legati alla Supercoppa. Il ruolino di marcia è da squadra di vertice: 14 punti conquistati in 7 giornate, con l’unica macchia rappresentata dalla sconfitta di Napoli. Numeri che assumono ancora più valore se si considera il grave infortunio di Vlahovic e la necessità di adattarsi rapidamente al “nuovo calcio” della Serie A, caratterizzato da pressione feroce, duelli individuali continui e intensità a tutto campo, sulla scia del modello Gasperini.

In questo contesto, per Spalletti non sono ammesse distrazioni difensive. Da qui nasce la rabbia esplosa contro Zhegrova, colpevole di non aver ripiegato in occasione del gol subito, nonostante il contributo offensivo dato sul 2-0. Il tecnico è consapevole che, con un modulo ormai codificato e poche alternative immediate, ogni errore può costare caro. E sa anche che le riserve dovranno alzare il livello per permettere una gestione credibile del turnover, soprattutto quando da febbraio in poi si incroceranno campionato e Champions League.

Senza aiuti dal mercato, il calendario delle prossime settimane – Pisa, Lecce, Sassuolo, Cremonese e Cagliari – offre comunque un’occasione enorme: tentare l’assalto alla vetta prima del ritorno del confronto diretto con il Napoli. Per riuscirci, però, servirà un ulteriore salto di qualità, soprattutto nella velocità di palleggio e nella continuità mentale. Spalletti lo sa bene. Ed è anche per questo che, nonostante le vittorie, appare sempre più stanco: sta spremendo la Juventus fino all’ultima stilla, nel tentativo di riportarla dove, per storia e ambizione, sente che debba stare.ardia.

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