PianetaSerieB
·9 de enero de 2025
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Duccio Degli Innocenti, una delle note più piacevoli di questo Spezia, ha parlato della nuova esperienza in Liguria e degli obiettivi futuri. Le sue parole, rilasciate a La Nazione, le riprendiamo da calciospezia.com:
Famiglia – “Sono nativo di Pian di Scò, ad Arezzo, dove risiedono i miei genitori Catiuscia e Luciano, miei punti di riferimento importantissimi. Loro e mio fratello Daniele sono tutto per me, sono fortunato ad avere una famiglia così. Al ‘Picco’ sono sempre presenti. Daniele, più piccolo di me, è calciatore nel Montevarchi, spesso quando torno a casa vado a vederlo giocare, è bravo. Sono molto protettivo nei suoi riguardi essendo lui più piccolo“.
Inizio – “Iniziai a giocare a calcio a 5 anni, nella Faellese, una squadra vicina a Pian di Scò. A 8 passai all’Empoli, dove mio nonno materno Donato mi accompagnava tutti i giorni, un’ora di macchina. A 15 anni mi trasferii nella cittadina toscana“.
Laurea – “Assolutamente sì, ci ho sempre tenuto tantissimo. Mi sono diplomato in scienze applicate, che equivale al liceo scientifico e ora sono iscritto all’Università Scienze dei servizi giuridici, una triennale: ieri ho sostenuto l’ultimo esame“.
Centro Sportivo dell’Empoli – “È vero, è un’isola felice, lì ti aiutano a crescere a livello umano e calcistico. A Empoli ho, tra l’altro, conosciuto Mauro Marchisio, che so che ha fatto la storia nello Spezia“.
Spezia – “A livello organizzativo qui non manca niente, c’è tutto per rendere al meglio. Si tratta di una piazza davvero molto importante, in primis per la tifoseria. Il ‘Picco’ è un’arma in più, non è un caso che in casa non abbiamo mai perso una partita“.
Atteggiamento – “Per non soffrire l’ambiente occorre dare tutto, io sono abituato a farlo. Dal punto di vista emozionale è troppo bello giocare in uno stadio così importante, davanti a tanta gente“.
Salvatore Esposito – “Il regista davanti alla difesa è sempre stato il mio ruolo principale, anche se l’anno scorso, a Lecco, ho giocato mezzala, esattamente come ora a Spezia“.
Serie A – “Abbiamo iniziato il campionato con l’obiettivo della salvezza. Ora vogliamo goderci l’entusiasmo attuale per fare ancora meglio, poi a marzo vedremo la classifica. Di sicuro, vogliamo lottare per vivere un sogno per noi e per la città. L’ossessione alla vittoria finale non la condivido appieno, noi dobbiamo continuare con questa mentalità di arrivare, se lavoreremo bene gli obiettivi saranno raggiunti“.
Juve Stabia – “C’è voglia di rivalsa dopo la sconfitta di Bari. Vogliamo rialzarci subito e tornare alla vittoria“.
Città e tifosi – “La città è bellissima e della dimensione giusta. Quando giro in centro la gente mi ferma, è motivo di orgoglio. Riguardo gli spezzini non ci sono più parole per descrivere la loro grandezza e il loro amore“.