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·27 de noviembre de 2025

Stadio a Pietralata, accordo tra la Roma e il Comune sulla convenzione

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Il mese di novembre sta per concludersi e ancora la Roma non ha depositato presso il Comune il progetto definitivo per il suo nuovo stadio a Pietralata. Ma non ci sono particolari preoccupazione dalle parti coinvolte, tutta la documentazione sarà infatti pronta entro la prima metà di dicembre.

Come riporta l’edizione odierna de Il Messaggero, questo piccolo ritardo è dovuto principalmente alle varie interlocuzioni fra le parti, così da avere un progetto definitivo capace di raccogliere al meglio tutte le vari indicazioni ricevute in questi anni di lavoro. Inoltre, si è lavoro anche sul vero e proprio contratto che regolerà tutti i rapporti fra il Comune, proprietario dei terreni, e la società giallorossa. Proprio per questo, il testo della convenzione fra le parti è fondamentale, forse ancor più delle tavole progettuali sui singoli ponti o parcheggi, perché è il documento che contiene i reciproci impegni fra le parti. Ed è quello che, in caso di contestazioni, farà fede in tribunale, qualora sorgessero eventuali problemi.


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Intanto, nella giornata di ieri ci è stato un incontro in cui si è raggiunta l’intesa di massima su tutti i punti della convenzione che erano ancora aperti, anche se non c’è stata alcuna nota da nessuna delle parti coinvolte. Tuttavia, nelle scorse settimane erano rimaste aperte diverse questioni: l‘assetto societario del futuro gestore di tutte le strutture previste dal progetto, dallo stadio ai parcheggi, passando per le opere pubbliche e poi la costruzione la gestione. E la questione delle penali in caso di ritardi che saranno calcolate solo sulle opere pubbliche in senso stretto, quindi i ponti o i parcheggi. Non sullo stadio. Qui l’accordo è stato raggiunto sul concetto che la Roma pagherà il canone annuo a partire da una certa data, anche se ancora non definita, sia se lo stadio sarà aperto e funzionante, sia se sarà ancora in costruzione, per il più classico dei rischi di impresa.

Per quanto riguarda l’assetto societario, cioè quella realtà che gestirà direttamente il nuovo stadio, la Roma ha intenzione di creare una apposita realtà che si occuperà del processo edificatorio e fungerà come un general contractror. Dopo di che, l’asset sarà dato in affitto a un’altra società da definire. In questo punto, il Comune ha voluta far inserire che quest’ultima sia una società immediatamente riconducibile alla galassia di proprietà dei Friedkin.

Infine, il Comune, difeso dall’avvocato Manuela Scerpa, ha incassato ieri, durante l’incontro citato in precedenza, un’altra vittoria in tribunale, questa volta civile. Uno dei ricorrenti dei mesi scorsi ha perso la causa e dovrà pagare quasi 21mila euro fra spese e indennità di occupazione abusiva dei terreni di Pietralata.

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