Stramaccioni: «Rovella è un giocatore pazzesco che mi piace molto, e in queste due partite mi ha colpito per una cosa» | OneFootball

Stramaccioni: «Rovella è un giocatore pazzesco che mi piace molto, e in queste due partite mi ha colpito per una cosa» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Lazionews24

Lazionews24

·18 de noviembre de 2024

Stramaccioni: «Rovella è un giocatore pazzesco che mi piace molto, e in queste due partite mi ha colpito per una cosa»

Imagen del artículo:Stramaccioni: «Rovella è un giocatore pazzesco che mi piace molto, e in queste due partite mi ha colpito per una cosa»

Stramaccioni, l’ex allenatore e opinionista esprime il suo parere sul calciatore biancoceleste protagonista in questa sosta di Nations League

Intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, Stramaccioni rilascia alcune dichiarazioni parlando di Rovella della Lazio protagonista nella sosta di Nations League con l’Italia e non solo

PAROLE – Rovella? È un giocatore che a me piace, sa fare tutto e in queste due partite mi ha colpito perché è entrato nell’alchimia di questo centrocampo, che comunque ha giocatori di personalità, facendo una grandissima partita. Rispettiamo la scelta del ct di cambiarlo, ma anche a Milano quando è entrato ha portato velocità e qualità. È stato anche cattivo, la tranvata con Guendouzi è la prova. Ha portato qualcosa al centrocampo azzurro. Secondo me Spalletti oltre a Ricci, è un profilo su cui contare”


OneFootball Videos


GUENDOUZI – Ho visto un sontuoso Guendozi, la Francia ha meritato questa vittoria. Zaccagni in Nazionale? Piace tanto, può giocare anche più “dentro”. È ovvio che il 3-5-2 è un modulo senza ali pure e non penalizza solo Zacagni, però poi l’Italia sta andando a fare la Nations League con 23 giocatori e ne poteva portare di più. Non penso che il ct faccia preclusioni, ieri la partita è finita con un 3-4-2-1 modulo in cui Zaccagni può giocare bendato. Il grande campionato che sta facendo con la Lazio mette la pulce nell’orecchio a Spalletti

BARONI – Io ho grande stima di Baroni perché lui è una persona per bene. Quando leggo le parole di Pedro e di altri giocatori della Lazio e questa positività e l’umanità che ha portato nello spogliatoio, è un valore aggiunto. È un allenatore preparato che ha centrato una salvezza incredibile a Lecce e l’anno scorso l’ho messo tra i primi 20 d’Europa per rendimento. Noi abbiamo il vizio di guardare solo Inter, Juve, Roma, Lazio ma quando lui era a Verona gli hanno smontato la squadra ed è riuscito a mantenere continuità e ha tirato fuori profili importanti. Io vedo in questa Lazio tante novità, pensiamo a Rovella che ha avuto la prima convocazione. Castellanos è entrato a 5’ dalla fine, Scaloni l’ha messo dentro per recuperare la partita. Poi c’è Guendouzi, è uno dei pochi a avere le due fasi e un’aggressività. La duttilità di Dia, giocatore universale che legge le difese e le squadre avversarie e ti fa male. Il successo internazionale che stanno avendo questi giocatori è importante. Io non ho mai sentito dire a Baroni ‘mi hanno tolto i giocatori’ o ‘mi hanno cambiato la punta’ e questo è un valore aggiunto. Neanche alla Lazio ha mai chiesto tempo o detto cose simili

La Lazio ha una delle partite più importanti del suo cammino perché gioca col Bologna che sta crescendo, gioca la Champions. Fanno bene il presidente, Fabiani e il mister a tenere i piedi per terra senza fare voli pindarici che poi fanno male. Mercato, cosa manca? Folorunsho è un giocatore che qualora ci fossero le condizioni potrebbe dare tanto alla Lazio, è anche un giocatore che non sta giocando a Napoli che era stato il suo trampolino. Devi inserire tasselli che vanno bene all’idea del mister, se va via dal Napoli è perché va in un altro club per giocare. Alla Lazio serve un giocatore funzionale al progetto di Baroni perché ha un centrocampo importante e poi ha quei due lì davanti, secondo me deve prendere un giocatore che serve anche con un nome meno altisonante. Io prenderei un giocatore che abbia la possibilità di giocare da 8, in coppia e che abbia gamba

Ver detalles de la publicación