Supercoppa Italiana, missione rivincita per l’Inter: Chivu guida i nerazzurri verso l’Arabia | OneFootball

Supercoppa Italiana, la squadra di Cristian Chivu vola in Arabia Saudita forte del primo posto in classifica e di una grande voglia di riscatto

Dopo otto mesi di saliscendi emotivi e una lunga rincorsa, l’Inter si presenta alla Supercoppa Italiana con un carico di ambizione e consapevolezza ritrovata. La squadra nerazzurra, oggi prima in classifica almeno fino a Natale e al massimo agganciabile dalla Roma, parte per Riad con il rinforzo psicologico di una vetta meritata e con la pretesa di dimostrare alla concorrenza di essere ancora la formazione più solida del panorama italiano.

Supercoppa Inter Riad, il peso della memoria e il desiderio di rivalsa

Il gruppo storico non ha mai digerito la rimonta subita nella finale di gennaio contro il Milan, una ferita ancora aperta che ha segnato simbolicamente la fine di un ciclo. Proprio da quella notte nel deserto, sotto il vento tagliente dell’Arabia Saudita, è nata un’esigenza di rivalsa che ora torna ad alimentare la missione nerazzurra. Come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, la Supercoppa rappresenta una sorta di “super rivincita”, un passaggio chiave da estendere poi alle altre competizioni nazionali, dallo Scudetto alla Coppa Italia.

La gestione Chivu e una strategia diversa verso Riad

Cristian Chivu, allenatore rumeno alla sua prima esperienza da tecnico senior, ha scelto un avvicinamento diverso rispetto al passato. A differenza di Simone Inzaghi, che partiva con largo anticipo, Chivu ha deciso di attendere un giorno in più, programmando un ultimo allenamento ad Appiano Gentile per permettere ai giocatori di trascorrere qualche ora con le famiglie prima di un periodo intenso. Il messaggio però è stato chiarissimo: «Vogliamo tornare a casa con la coppa, ogni trofeo va onorato e possibilmente preso».

Leader confermati e un’Inter esperta di finali

Contro il Bologna si vedrà una formazione molto simile a quella della Supercoppa persa lo scorso gennaio: da Lautaro Martínez, attaccante argentino e capocannoniere del campionato, a Nicolò Barella, centrocampista instancabile e leader tecnico, passando per Marcus Thuram e Federico Dimarco, rimasto a riposo a Marassi. A completare il quadro c’è anche Manuel Akanji, difensore svizzero abituato a vincere Supercoppe in Europa e pronto ad arricchire la sua bacheca.

Dopo Riad, testa di nuovo al campionato

Il viaggio in Arabia rappresenta una parentesi affascinante ma faticosa in una stagione piena di incognite. Al ritorno, qualunque sia il risultato, Chivu chiederà alla squadra di azzerare tutto e ripartire dalla corsa Scudetto, che riprenderà il 28 dicembre a Bergamo. L’allenatore non si lascia sedurre dalla classifica, convinto che i ribaltoni continueranno. Ma una cosa è certa: dagli errori, come insegna la storia recente, anche questa Inter ha dimostrato di saper imparare.