Inter News 24
·10 de noviembre de 2025
Tacchinardi non ha dubbi: «L’Inter è la più forte, Chivu ha toccato le corde giuste. Quando hai giocatori come Lautaro…»

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·10 de noviembre de 2025

Intervenuto a Pressing, l’ex centrocampista Alessio Tacchinardi ha analizzato il primato dell’Inter. Secondo l’opinionista, la Beneamata ha dato un’accelerata decisiva mentre le rivali (Milan e Napoli) zoppicano, dimostrandosi “la squadra più forte del campionato”.
Tacchinardi ha elogiato il tecnico Cristian Chivu. Pur senza fare paragoni con Simone Inzaghi, ha affermato che Chivu ha saputo toccare le corde giuste, restituendo “il veleno perso” a una squadra che ora “morde” e attacca con un baricentro più alto.
Infine, ha esaltato il capitano Lautaro Martínez, definendolo un “grande condottiero”. Secondo Tacchinardi, l’attaccante argentino è un giocatore di carisma e personalità che trascina la squadra anche quando non segna, un capitano che tutti vorrebbero avere. La vittoria sulla Lazio è stata “meritatissima”.
SU LAUTARO – «Ci sono giocatori che fanno le fortune delle squadre e del proprio allenatore. Lautaro può anche non segnare gol per qualche partita, ma il carisma, la personalità, l’atteggiamento che mostra tutte le volte sul campo è da grande condottiero. Può anche fare pochi gol magari in certi momenti, ma c’è sempre, è un giocatore solido, di carisma, che tutti vorrebbero avere come capitano».
SCATTO INTER PER LO SCUDETTO – «L’Inter, nel momento in cui le altre grandi stanno zoppicando, ha dato un’accelerata ed è la squadra più forte del campionato. Ha giocatori che fanno la differenza. Campioni come Lautaro che magari anche nelle difficoltà hanno gli attributi di portare avanti una squadra. Una gara di grande personalità, in un momento importante, ha ottenuto una vittoria meritatissima».
CHIVU MEGLIO DI INZAGHI? – «Non dico che Chivu sia meglio di Inzaghi ma lo dico spesso, ha toccato delle corde a questi giocatori da fargli tornare il veleno perso. L’Inter morde, attacca e ha fame. A livello tattico ha alzato di più il baricentro, morde di più, ma ha toccato delle corde, da grande ex giocatore con i suoi ragazzi ed è andato anche su Lautaro con personalità».









































