Tare Milan, l’albanese ha le idee chiare! Spunta l’aneddoto che indirizza il futuro. Ha fatto questa confidenza | OneFootball

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·28 de junio de 2025

Tare Milan, l’albanese ha le idee chiare! Spunta l’aneddoto che indirizza il futuro. Ha fatto questa confidenza

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Tare Milan, spunta il retroscena sul progetto tecnico ideato dall’albanese per la squadra rossonera della prossima stagione

Igli Tare si presenta ai media come il nuovo volto del Milan, e le sue prime parole, riportate da Luca Bianchin su La Gazzetta dello Sport, dipingono il profilo di un dirigente concreto, con una visione chiara e i piedi ben saldi nella storia gloriosa del club rossonero. Bianchin lo descrive come un “centravanti”, un uomo di sostanza, fisico e pragmatico, cresciuto con il mito del Milan e ora chiamato a plasmarne il futuro.

Tare, che ha avuto l’opportunità di giocare al fianco di campioni del calibro di Roberto Baggio e Pep Guardiola, sa bene quanto i grandi giocatori possano fare la differenza in uno spogliatoio. Questa consapevolezza ha guidato la sua prima mossa da direttore sportivo: l’ambizioso tentativo di portare a Milanello un Pallone d’Oro come Luka Modric. Un segnale forte, che dimostra l’intenzione di puntare subito in alto e di non accontentarsi di mezze misure.


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Nell’incontro con la stampa, il dirigente albanese ha espresso tutta la sua gratitudine per l’accoglienza ricevuta dalla società, sottolineando l’enorme responsabilità che sente sulle sue spalle. “La storia gloriosa del Milan mi dà una responsabilità enorme, per dare il massimo e contribuire a portare la società dove merita, ai vertici del calcio italiano ed europeo“, ha dichiarato Tare, evidenziando il suo impegno a riportare il club ai fasti di un tempo. Le sue parole risuonano come una promessa, un giuramento di dedizione totale alla causa rossonera.

Dal suo discorso, tra le righe, emerge una precisa idea di Milan. Un Milan che ripartirà dalle certezze, ma che non avrà paura di attuare cambiamenti significativi. La porta sarà saldamente protetta da Mike Maignan, una delle colonne portanti della squadra. La difesa, invece, sarà quasi interamente rinnovata, con la possibile partenza di Theo Hernandez e l’inserimento di un giovane promettente come Leoni al centro. Questa è una chiara indicazione della volontà di costruire un reparto solido e futuribile.

Il centrocampo è un altro settore chiave nella visione di Tare. L’obiettivo è ricostruire una linea mediana di alta qualità, capace di unire palleggio e intensità. Un reparto che sappia dettare i tempi di gioco, ma anche aggredire l’avversario e recuperare palloni. La ricerca di un equilibrio tra qualità tecniche e atletiche sarà fondamentale per la nuova impostazione tattica.

L’attacco, infine, ripartirà dalla fantasia e dalla velocità di Rafael Leao. Accanto al fuoriclasse portoghese, arriverà un nuovo numero 9, un centravanti che rispecchi appieno l’identikit tecnico ed economico tracciato dal nuovo direttore sportivo. Tare ha già escluso due nomi importanti come Dusan Vlahovic e Moise Kean, segno che la ricerca sarà mirata a individuare il profilo perfetto per il Milan che ha in mente. Non si cercherà il nome altisonante a tutti i costi, ma il giocatore funzionale al progetto.

In sintesi, Igli Tare si presenta come un dirigente ambizioso e determinato, con una profonda conoscenza del calcio e una chiara strategia di mercato. Il suo approccio “da centravanti” promette un Milan concreto, attento alla storia ma proiettato verso il futuro, con l’obiettivo dichiarato di tornare a competere ai massimi livelli in Italia e in Europa. La tifoseria rossonera, senza dubbio, attende con ansia di vedere come questa visione prenderà forma sul campo.

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