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·27 de noviembre de 2025

TIME MACHINE: MILAN-LAZIO

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A inizio novembre la Roma, alla fine la Lazio. Sempre a San Siro. Novembre "alla romana" per il Milan di Mister Allegri, pronto - dopo il Derby - a giocare ancora un big match importante e delicato del campionato. Per avvicinarci all'appuntamento, torniamo indietro nel tempo grazie al nostro Time Machine per rivivere un vecchio e speciale Milan-Lazio giocato il 21 settembre 2008.

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La stagione 2008/09 non era facile già in partenza, complice la non partecipazione alla Champions League. Alla necessaria voglia di riscatto si unisce un mercato estivo movimentato: dal ritorno di Shevchenko agli arrivi di Flamini e Zambrotta, anche se il vero colpaccio è sua maestà Ronaldinho. Se l'allora Coppa UEFA comincia bene, il via della Serie A per gli uomini di Ancelotti è negativo: doppio ko con Bologna (1-2) e Genoa (0-2) in avvio, rossoneri in ritardo in classifica e invece Lazio di Rossi in vetta a punteggio pieno. La formazione (4-3-1-2): Abbiati; Zambrotta, Maldini, Kaladze, Jankulovski; Ambrosini, Gattuso, Seedorf; Kaká; Pato, Borriello. All'8' andiamo in vantaggio: il passaggio di Seedorf rimpalla su Ledesma diventando una sorta di assist, Clarence raccoglie e di potenza scarica in rete. I biancocelesti non stanno a guardare e al 26' rispondono: Pandev buca la linea milanista servendo Zarate, che di mancino rasoterra batte Abbiati per il pareggio.


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Prove di riscossa, pericolosi Pato e Kaká. Al 35' è la prodezza di Zambrotta a firmare il sorpasso, una conclusione poderosa da distanza siderale all'angolino. Dopo l'intervallo l'inerzia di sposta e la gara cambia in direzione Diavolo, difficilmente contenibile in attacco: al 49' Pato segna di testa in volo su cross di Jankulovski, al 60' Kaká disegna un destro a giro dalla distanza meraviglioso e imparabile per Carrizo. Scatto micidiale e vittoria in cassaforte, il 4-1 si fissa solo dopo qualche magia di Ronaldinho, un paio di occasioni per Borriello e il miracolo di Abbiati su Pandev. Tre punti e ossigeno per la squadra, di lì a poco il famoso Derby deciso da Ronaldinho e in generale il ritorno in Champions League agli sgoccioli di un'annata che poi porterà molti cambiamenti.

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