Juventusnews24
·17 de diciembre de 2025
Tobias Del Piero lascia la Sanremese: il figlio del Capitano è stato svincolato dal club di Serie D. Cos’è successo

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Il mercato invernale dei dilettanti regala una notizia che fa rumore, non tanto per l’impatto tecnico immediato, quanto per il cognome pesante che porta con sé il protagonista. L’avventura di Tobias Del Piero con la maglia della Sanremese è giunta ufficialmente al capolinea. Il club ligure, che milita nel Girone A del campionato di Serie D, ha deciso di interrompere il rapporto con il giovane attaccante, inserendolo nella lista degli svincolati di dicembre.
Arrivato in Riviera la scorsa estate con grandi aspettative e la curiosità inevitabile che accompagna i “figli d’arte”, Tobias non è riuscito a lasciare il segno come sperava. Il bilancio della sua esperienza in maglia biancoazzurra è purtroppo scarno: zero presenze in gare ufficiali. A frenare l’inserimento del ragazzo non sono state scelte tecniche, ma una serie di problemi fisici persistenti che lo hanno tenuto lontano dal rettangolo di gioco per tutta la prima parte di stagione. La società e il giocatore hanno quindi optato per la separazione, una scelta che permette al club di liberare uno slot in rosa e al ragazzo di cercare altrove la condizione migliore.
Tobias Del Piero, nato nel 2007, è un attaccante esterno che sta cercando di costruirsi la propria strada nel calcio professionistico, portando sulle spalle l’eredità mediatica del padre, Alessandro Del Piero.
Prima dell’approdo alla Sanremese, Tobias aveva militato nel settore giovanile dell’Empoli, una delle “cantere” più floride e apprezzate d’Italia per la capacità di formare talenti. Il passaggio tra i “grandi” in Serie D doveva rappresentare il primo vero banco di prova nel calcio adulto, ma l’impatto fisico con la categoria è stato complicato dagli infortuni.
Con lo svincolo ufficiale, Tobias Del Piero è ora un free agent. Nelle prossime settimane il suo entourage valuterà nuove opportunità, probabilmente sempre in Serie D o nei campionati giovanili nazionali, per permettergli di ritrovare il ritmo partita e lasciarsi alle spalle un semestre sfortunato. La priorità, al momento, è il pieno recupero fisico per poter dimostrare sul campo le proprie qualità, al di là del cognome che porta sulla maglia.









































